Che anche la nuova legge sulle società anonime (come già quella dell’anno scorso) appena varata non produca la emersione sic et simpliciter delle proprietà societarie, si evince anche dal parere di un esperto, l’avvocato riminese Alessandro Pecci, intervistato da Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino.
In fatto di trasparenza, un altro
passo in avanti è stato compiuto
ultimamente a San Marino tramite
l’abolizione dell’anonimato societario,
da accogliere con ottimismo
giacché permetterà l’emersione di
un sottobosco economico/finanziario
e di una fitta trama di interessi
ad oggi rimasti ‘senza nome’ nei
confronti della società e del fisco
sammarinese oltre che internazionale,
anche se, in merito, è da registrare
comunque la tendenza a fare
salvi parte degli affari cosiddetti
protetti tramite l’attività delle società
fiduciarie – espressamente legittimate
ad operare, a determinate
condizioni, dalla legge approvata il
25 maggio scorso – le quali hanno
trovato nella realtà sammarinese le
condizioni ottimali per svilupparsi.
Al più a San Marino, anche dopo la nuova legge intitolata ‘Disposizioni per la conoscibilità degli assetti proprietari effettivi delle Società di diritto sammarinese’, varata il 2 giugno 2010, si può parlare di ‘trasparenza opaca’.