“Nulla vieta di proseguire -ribadisce Venturini, presidente di Alleanza popolare- con la discussione e
il voto della riforma tributaria”. Certamente, il leader di Ap ammette
che “il percorso delle elezioni e’ avviato”, ma i passaggi da farsi sono
ancora diversi: la fine della legislatura e’ possibile solo dopo la
conclusione della sessione in corso e, soprattutto, con la convocazione
di un altro Consiglio grande e generale in cui dovra’ tenersi una
discussione sulla crisi e la sua presa d’atto.
E per questo i tempi
possono slittare “ai primi di agosto”, chiarisce Venturini. Insomma,
quel che resta del Patto puo’ prendere tempo.
Ne parla l’Agenzia Dire-Torre1
Pdcs e soci vogliono giocarsi le ultime carte (e rastrellare tutti i
voti possibili) per la riforma tributaria, ma anche, cio’ che preme di
piu’ ad Ap, per l’ordine del giorno che “salva” la commissione
d’inchiesta sugli inciuci tra politica e malaffare, anche in caso di
caduta del governo. E poi, aggiunge Venturini, e’ irresponsabile far
saltare la riforma tributaria perche’ contiene “degli adempimenti che
servono alla normalizzazione dei rapporti con l’Italia”, e quindi alla
fine della black list, come il reato di evasione fiscale. “L’azione dei
due segretari di Stato e’ un atto suicida -bacchetta Venturini- anche perche’, come lo giustificheranno ai cittadini?”.