Daniela Malpeli, San Marino Oggi: Terremoto: la difficile gestione delle tendopoli multietniche / Il racconto dei volontari sammarinesi che hanno allestito il campo di Bomporto
La terra continua a tremare,
in quel triangolo d’Emilia tra
Ferrara, Modena e Bologna,
e la gente ha paura. Così
continua a salire il numero
degli sfollati, i comuni chiedono
aiuto alla Protezione civile
e le squadre di soccorso
continuano ad allestire campi
d’accoglienza. Tra queste,
ce n’è una che conta al suo
interno un nutrito gruppo di
sammarinesi. Si tratta del
gruppo Rimini del Corpo italiano
di soccorso dell’Ordine
di Malta, che fa parte del raggruppamento Romagna.
Il gruppo è nato da poco e
conta al momento 17 volontari,
12 dei quali sono sammarinesi,
tra soccorritori e
medici.
[…]
I volontari sammarinesi e riminesi sono
arrivati sabato nel piccolo paese emiliano
e hanno montato 14 tende pneumatiche,
ciascuna delle quali può ospitare 12 persone,
la tenda mensa con panche e tavoli,
due moduli bagno e doccia e la tenda
della segreteria, per la gestione del campo.
Il gruppo Rimini sarà presente nella
tendopoli di Bomporto con un paio di volontari
almeno per tutta questa settimana,
ma è probabile che ai soccorritori sarà
chiesta disponibilità più a lungo.
Ma non è facile la gestione dei campi
d’accoglienza, spiegano alcuni volontari
sammarinesi raggiunti telefonicamente.
“Queste zone – spiegano – sono fortemente
multietniche e mettere insieme
italiani, turchi, macedoni, curdi e filippini
non è certo facile. Più di una volta sono
scoppiate risse nei giorni successivi al
terremoto, quando gli sfollati erano ospitati
nelle palestre”.
Ma il problema maggiore, spiegano ancora
i volontari del gruppo Rimini, è il rispetto
delle diverse culture.
[…]
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