Giuliano Tamagnini, Segretario Generale della Csdl, sostiene che con l’approvazione del decreto Mussoni, sarà necessario farsi raccomandare per qualsiasi tipo di lavoro nella Repubblica di San Marino.
Questa maggioranza, che è tale solo per effetto del premio di maggioranza
istituito dalla legge elettorale, ma che non lo è più da tempo nel paese né sul
piano politico né su quello numerico, ha sostenuto che l’unico modo per far
uscire il paese dalla crisi è quello di rendere più precari i rapporti di lavoro
e abbassare i diritti dei lavoratori. Secondo lor signori, siccome la situazione
è grave, i diritti dovranno essere sospesi, e con essi la democrazia. Sì la
democrazia, perché tanti anni di lotte democratiche hanno determinato la
conquista di importanti diritti per i lavoratori nei confronti dello strapotere
del datore di lavoro; diritti che non possono e non devono essere cancellati
solo perché la classe dirigente politica ed economica non vuole invertire la
rotta dei facili guadagni sulla pelle del paese.
Vedi comunicato stampa Csdl