Matteo Zeppa, noto movimentista della scena civica sammarinese, ora personaggio di rilievo del Movimento Rete, interviene con un’analisi approfondita sulla legittimità della relazione della Commissione antimafia e sulla difesa dei politici chiamati in causa.
Quanta valenza ha ciò che ha apportato tale Commissione? Con quali criteri? Perchè si erge al di sopra delle reali funzioni di un Parlamento? Sono domande a cui tutti dovrebbero cominciare a pensare alle risposte. In maniera del tutto obiettiva. Personalmente non credo che si possa pensare che una Commissione Parlamentare possa indagare su se stessa, per un motivo molto semplice: in primis per il numero di persone esigue che compongono il Consiglio stesso; secondariamente poiché coloro che l’hanno composta fanno parte di partiti che negli ultimi 20 anni, sono stati alleati per poi diventare avversari; sono stati vicendevolmente maggioranza ed opposizione, con pochissimi ricambi di persone, se non i soliti burattini messi lì per dare l’idea di un rinnovamento (nei fatti) mai avvenuto.
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