Sanità, Usl incontra il Dg Bevere: “Ci aspettiamo che gli impegni assunti vengano portati avanti”

Sanità, Usl incontra il Dg Bevere: “Ci aspettiamo che gli impegni assunti vengano portati avanti”

“Ora ci aspettiamo che gli impegni assunti vengano portati avanti e che i vertici dell’ISS e la Segreteria si adoperino per risolvere la complessa situazione in cui verte l’Istituto per la Sicurezza Sociale fornendo risposte non più rimandabili”.

È questo il monito che la Federazione pubblico impiego della USL lancia all’indomani dell’incontro  tra il Segretario Generale USL Giorgia Giacomini e il Segretario FPI USL Mattia Marzi da una parte e il Direttore Generale ISS Francesco Bevere e la Segreteria alla Sanità dall’altra.

Un incontro dove si è discusso di svariati temi di interesse dell’ISS, durante il quale Usl ha esposto le principali criticità dei vari settori. “Non solo quelle più note alla cittadinanza – scrive il sindacato – ma anche tutte le altre numerose difficoltà che stanno attraversando un po’ tutti i servizi.
Affrontato anche il problema del reperimento del personale sanitario e infermieristico sul quale l’ISS sta cercando quotidianamente soluzioni stabili, il problema del personale medico, il problema legato alla regolarizzazione del rapporto di lavoro di tutti i dipendenti del settore nonché il problema circa il riconoscimento del lavoro straordinario richiesto ai lavoratori.

Si è parlato anche dell’emissione del nuovo Fabbisogno e dell’Atto Organizzativo, documenti sui quali è stata definita dalla Direzione una data precisa per la presentazione; atto sicuramente apprezzato.
Focus anche sull’organizzazione del personale oramai stremato dai due anni di pandemia, personale che necessita di indispensabili momenti di recupero delle energie psicofisiche purtroppo sempre più compromessi considerato ferie e permessi rinviati, richiamo in servizio durante il giorno di riposo e doppi turni sono purtroppo all’ordine del giorno e stanno compromettendo il regolare svolgimento dei servizi”.

Per USL “occorre mettere nelle condizioni chi lavora di andare oltre alla mera cura della malattia ristrutturando un sistema che deve curare anche la persona. La sanità non può essere basata esclusivamente sull’occupazione dei posti letto ma dalla coscienza che ci sono pazienti, utenti e famiglie con i loro bisogni; per questo occorre dotare i nostri servizi di personale numericamente sufficiente, valorizzato nel ruolo ricoperto e motivato”.

“Questi obiettivi possono ottenersi aprendo un approfondito confronto su nuovi modelli contrattuali che tengano in considerazione la condizione di concorrenza tra Stati che sta interessando il settore, nella consapevolezza che una sanità che funziona è indispensabile e strategica per un Paese” commenta in Segretario FPI USL Mattia Marzi.

È stata accolta la richiesta di USL di calendarizzare con la Direzione momenti di confronto periodici non solo con le OOSS ma direttamente con i lavoratori interessati, in un ottica di collaborazione e cooperazione, “perché solo con un dialogo – conclude la nota – il coinvolgimento diretto e la condivisione con il personale sarà possibile superare la fase di estrema difficoltà del nostro Istituto”.

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