Santarcangelo (Rn). Vende il figlio: condannata a tre anni. Nuovo Quotidiano di Rimini

Santarcangelo (Rn). Vende il figlio: condannata a tre anni. Nuovo Quotidiano di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: SANTARCANGELO – In precedenza anche marito e moglie furono condannati, lui aveva simulato la relazione con la ragazza / Vende il neonato a una coppia / Affidò il figlio ad un imprenditore dicendo che era il padre biologico, il dna la smentì / Ieri la giovane rumena è stata condannata a tre anni e quattro mesi di reclusione

SANTARCANGELO – (ad.ce.) Una coppia che non può avere figli. Una donna, straniera, che decide di vendere il proprio neonato. E il caso che finisce davanti al giudice, per il reato di concorso in alterazione di stato civile al momento della nascita. E termina con una condanna: 3 anni e 4 mesi di reclusione per M.R., 32enne rumena, madre del piccolo, difesa dall’avvocato Sara Antonioli. Nel 2009, per lo stesso capo d’imputazione, erano stati condannati a tre anni di reclusione M.D. e G.D.S., marito e moglie, e cioè la coppia che aveva pagato la giovane rumena (24enne all’epoca dei fatti) per aver in adozione il figlioletto.
Una vicenda triste, dunque, con protagonisti due benestanti santarcangiolesi, ma nativi del casertano (il marito è un imprenditore), che vivono la sofferenza di non poter avere bambini e una povera ragazza straniera attratta dal miraggio dei soldi.

(…) Ma l’atteggiamento della giovane, molto freddo, ma anche malinconico davanti alle manifestazioni d’a ffetto che l’uomo e sua moglie (G.D.S.) avevano nei confronti del piccolo insospettì i sanitari. Il tribunale dei minori, anche sulla scorta della prova del dna che stabilì che l’uomo non poteva essere il padre naturale, bloccò quell’affido, dando vita ad un iter giudiziario che si concluse con un rinvio a giudizio per la coppia e la giovane rumena. (…)

 


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