Sara Monaci di IlSole24Ore. Mps e San Marino.

Sara Monaci di IlSole24Ore. Mps e San Marino.

IlSole24ore

Inchiesta. Avanza il filone d’indagine sui conti a San Marino

 Mps, per Baldassarri nuovo interrogatorio sulla banda del 5%

 Oggi i Pm di Siena sentono l’ex capo finanza

 Sara Monaci

 Dibattito politico. Il Movimento 5 Stelle propone una commissione bicamerale d’inchiesta dal ’95 a oggi. Civati (Pd): aperti al dibattito ma no a tribunali del popolo

Maxi interrogatorio oggi a Siena. Gian Luca Baldassarri, ex responsabile dell’area finanziaria di Mps, in custodia cautelare in carcere da metà febbraio, verrà ascoltato da pm senesi Antonio Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso e dal procuratore del Canton Ticino Natalia Ferrara Micocci. Prosegue dunque la collaborazione fra le due procure, che insieme stanno seguendo la pista delle commissioni illecite applicate ai prodotti finanziari strutturati sottoscritti dal Monte dei paschi, attraverso cui si sarebbe arricchito un gruppo di manager interni ed esterni alla banca.

 
Il confronto con Baldassarri riguarderà principalmente i reati che per l’accusa sarebbero stati commessi in Svizzera, cioè il riciclaggio e la truffa, e quindi sarà Micocci a guidare l’interrogatorio; ma per gli inquirenti senesi, che ascolteranno le risposte, si tratterà di un momento proficuo anche per i loro dossier, all’interno dei quali l’ex manager Mps risulta indagato per concorso in ostacolo alla vigilanza, truffa e appropriazione indebita, associazione a delinquere.

A carico di Baldassarri ci sono dunque sia i procedimenti del Canton Ticino che quelli senesi: in Italia ha subito il sequestro di circa 20 milioni, mentre in Svizzera gli sono stati bloccati circa 10 milioni. Insieme a lui, avrebbe nascosto il suo tesoretto in Svizzera anche Roberto Villa, manager a lui vicino già ai tempi in cui lavoravano alla Popolare di Novara, e che attualmente è indagato dalla procura di Firenze per la bancarotta fraudolenta dell’azienda toscana di cristalli Richard Ginori, di cui era presidente.
Intanto prosegue la collaborazione anche tra Siena e San Marino, dove si snoda un’altra parte dell’inchiesta sui manager infedeli e sulla cosiddetta “banda del 5%”, di cui Baldassarri, secondo l’accusa, sarebbe stato l’organizzatore.

 A San Marino si troverebbe infatti il bottino di altri manager, ad esempio di Alessandro Toccafondi, ex vice di Baldassarri nell’area finanziaria di Mps, e di altri broker legati alla società Enigma, con sede a Milano e Malta, con cui Mps realizzava parte delle triangolazioni delle operazioni strutturate. Proprio a Toccafondi pochi giorni fa sono stati sequestrati nella città del Titano 1,5 milioni.

 
Sia in Svizzera che a San Marino gli inquirenti stanno verificando le ipotesi di riciclaggio. In particolare San Marino, secondo le ricostruzioni, sarebbe il crocevia di una serie di passaggi di denaro, nel tempo raccolto da un’unica società offshore, centrale per tutte le operazioni illecite. Poi da questa società i fondi sarebbero stati portati nella città del Titano, poi nella Repubblica di Vanuatu, per poi rientrare di nuovo a San Marino; oppure direttamente a Vanuatu e quindi a San Marino. Tutti questi passaggi hanno insospettito i pm senesi, che stanno aspettano di valutare le informazioni che i procuratori di San Marino stanno fornendo in questi giorni. In particolare nel mirino degli inquirenti è finita la Smi, la banca del Titano, e la Uib, la banca di Vanuatu, i cui vertici sono praticamente sovrapponibili.

 Intanto in Parlamento il Movimento 5 Stelle chiede una commissione d’inchiesta sul caso Mps, ed ha già preparato una proposta di legge. Secondo Pippo Civati, Pd, bisogna essere «aperti al dibattito sulla commissione ma senza tribunali del popolo, e apertamente».

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy