Fabrizio Casalboni, il referente dell’Osservatorio Urbanistico del Rubicone, sostiene che ci sia un rischio idrogeologico in zona Romagna Center a Savignano Mare.
Casalboni dichiara: “Al di là dei cambiamenti climatici, il consumo indiscriminato del territorio è il responsabile di questa vulnerabilità sul territorio perché è da decenni che divora il nostro Paese. Si è costruito ovunque, perfino nell’alveo dei fiumi. I terreni agricoli, che assorbivano le precipitazioni, ora sono stati in gran parte urbanizzati in cambio di qualche soldo per chiudere i buchi dei bilanci comunali. In 10 anni abbiamo cementificato un territorio grande quanto l’Umbria e continuiamo a farlo ad un ritmo sempre maggiore“.
Secondo l’Osservatorio, i politici dovrebbero considerare di più il Ptcp (Piano territoriale di Coordinamento Provinciale) per le varie pianificazioni.
L’area più frequentata è anche quella a maggior rischio idraulico dell’intero territorio del Rubicone, cioè da allarme rosso, ossia il Romagna Center dove sono presenti ipermercato, ristoranti, cinema, sala giochi, parco commerciale, fashion outlet e così via: nessuno osa pensare cosa potrebbe succedere in caso di un alluvione come quella che c’è stata nei giorni scorsi a Genova.
Bisognerebbe sensibilizzare di più l’opinione pubblica sulla necessità di un governo del territorio che sia finalmente coerente con quanto emerge dagli studi e dalle analisi degli specialisti che ci costano centinaia di migliaia di euro e le cui indicazioni, che emergono dai risultati, spesso rimangono solamente sulla carta.
Fonte: (corsivo) “Il Corriere di Romagna”