Sciopero generale, partecipazione minima e critiche da governo e maggioranza: “Protesta ingiustificata e strumentale”

Sciopero generale, partecipazione minima e critiche da governo e maggioranza: “Protesta ingiustificata e strumentale”

Quello andato in scena oggi a San Marino è forse lo sciopero generale con meno partecipazione da molti anni a questa parte.

Poche centinaia le persone che hanno raggiunto questa mattina piazza della Libertà per protestare contro le mancate risposte del governo a proposito di caro vita e protezione dei redditi più bassi. A dare risonanza alla giornata di contestazione è stata di più la chiusura dei servizi pubblici non essenziali come le scuole ed i trasporti pubblici.

E se dal palco dei sindacati qualcuno ha provato a giustificare la poca presenza con la difficoltà dei lavoratori a rinunciare ad una giornata di stipendio, da governo e maggioranza sono piovute critiche anche aspre.

Ad esempio il Segretario di Stato al Lavoro Teodoro Lonfernini in un video sui social ha bocciato lo sciopero come “ingiustificato e strumentale” in questo momento in cui “il Paese è più in movimento di qualunque altra epoca”. E ancora: “Come si fa a giustificare uno sciopero generale a poche settimane dal rinnovo dei contratti di lavoro?”.

Giovedì pomeriggio è stato il Segretario agli Esteri Luca Beccari durante il Consiglio a definire questo sciopero generale come “una protesta che serve più ai sindacati che ai lavoratori“.

Ancor più tranchant il consigliere Dc Marco Nicolini: “I sindacalisti che vogliono fare politica – ha scritto sul proprio profilo Facebook – possono abbandonare i loro ben pasciuti e comodi posti, candidarsi e venire in Consiglio per settimane intere, sacrificando stipendi e affetti familiari per prendere solo insulti. Perché indire questo sciopero è solo ed unicamente una marchetta di stampo politico. Questo per parlare chiaro.”

Il post di Nicolini è stato commentato anche dal Segretario agli Interni Gian Nicola Berti che così scrive: “Mi dispiace doverti dare ragione. È stato uno sciopero privo di giustificazione reali. Praticamente privo di partecipazione.”

Durante il dibattito in Consiglio sulla Legge di bilancio, il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti ha giustificato le mancate risposte al sindacato: “A San Marino abbiamo un reddito pro capite tra i più alti a livello mondiale, tra l’altro con condizioni in cui non abbiamo i super ricchi, ma una condizione in cui chi sta molto bene e chi sta male è corta. Questo reddito pro capite è concentrato in una fascia centrale”. Gatti ha ammesso che esistono situazioni “dove effettivamente c’è necessità di supporto pubblico ma non sono importanti come in altri paesi”. Ad ogni modo ha sottolineato che “San Marino deve utilizzare bene le risorse che ha per aiutare queste persone”.

Sempre dal Consiglio il consigliere di Alleanza Riformista Rossano Fabbri ha sollevato il tema dei contributi a pioggia: “Riteniamo non si possa distribuire reddito a chiunque. Ci sono famiglie nel Paese che risultano nullatenenti e nascondono i propri debiti in trust ed enti. Vanno a chiedere accessi tutti gli anni a finanziamenti destinati a famiglie meno abbienti: quanto meno questo spettacolo deve finire in un paese dove ci conosciamo tutti. Mi auguro l’Icee sappia fare il suo compito”.

 

Davide Giardi

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