Serata pubblica Liberta sviluppo sostenibile

Serata pubblica Liberta sviluppo sostenibile

ZAFFERANI

Consulente per la Segreteria di Stato all’Industria e responsabile incaricato di Domani Motus referente sammarinese di San Marino 2030

progetto di sviluppo presentato nel luglio 2030 al congresso. Se vogliamo un futuro deve essere sostenibile. Abbiamo sostenibilità ambientale che anche a livello economico si stanno distinguendo per ricavi.

La percezione di SM all’esterno va migliorata. SM2030 ha una scaletta con tempistiche e fondi. Serve piano coordinato.

Serve digitalizzazione importante, soprattutto PA

Qualche rigidità dal punto di vista politico, grazie Libera.

ANDREINI

Siamo in un momento di forte transizione digitale. Europa è più avanti. Green economy è il concetto di sviluppo più importante. 

Ma attenzione perché anche supply chane del digitale è fortemente energivora.

BOLLINI

Per oltre il 90% aziende Sm hanno meno di 10 dipendenti. Questa è la realtà ma non deve prescindere dallo sviluppo. Servono investimenti urgenti, pubblici e privati. Serve digitalizzazione della PA.

Oggi abbiamo ancora una burocrazia importantissima che si è acuita molto negli ultimi anni. E la burocrazia costa.

Serve intervenire sul bilancio dello Stato. Il debito non deve essere cattivo: vanno impiegate nel rilancio economico.

BEVITORI

Libera è stata coerente. Occorre fare si che le aziende che ci sono siano agevolate e così quelle nuove.

È fondamentale che il paese trovi una quadra per un progetto a lungo termine. Quale sarà l’economia del domani? Puntare sulla green economy per rilanciare il lavoro e l’economia.

ZAFFERANI

Una serie di interventi graduati in base alle necessità del paese. Il paese deve investire non spendere. Occorre aumentare il gettito. 

Documento “sblocca San Marino” perché negli ultimi anni è diventato molto difficile fare impresa. Dobbiamo alleggerire e semplificare, per avere ambiente certo. 

Serve riforma del lavoro (riforma a costo potenzialmente zero)  per portare l’imprenditore al passo con i tempi. Comprendo la tutela autarchica ma se le aziende non si sviluppano le aziende non crescono. 

Occorre trovare il sostegno importante e intelligente per tutelare i più deboli. Quindi mobilità e disoccupazione non devono disincentivare alla ricerca del lavoro.

Il debito pubblico deve essere monitorato.

Riforme non più rinviabili. L’Iva è modernità e chiarezza rispetto alla monofase che non è più proponibile. I commercianti la temono, gli industriali la richiedono. Forfettatio per piccole imprese e commercianti.

Tutte le riforme vanno gestiti periodo transizione

 

FABIO

Domanda insegnare non dividere? Trasformazione non è un’opzione ma è obbligatoria. Serve investire nella formazione dei cittadini. 

Nel lockdown solo qualche pezza. In Italia sono molto più avanti.  Serve educare i cittadini. Il digitale deve semplificare la vita. Avere l’Eu con agenda digitale aiuta molto.

Estonia dovrebbe essere modello: tutto online. 

 

MONICA

Soldi europei daranno forte impulso all’economia italiana. E SM? Noi dobbiamo puntare su economia reale e rendere competitivo anche rispetto all’Italia. Servono riforme. In Ita con regime minimi è più concorrenziale. 

L’economia privata produce ricchezza per tutti. Quindi basta con la mentalità che crea problemi. Imprenditore non è nemico, come troppo spesso l’apparato burocratico.

BEVITORI

Gli imprenditori devono poter scegliere chi assumere. Datore di lavoro e dipendenti sono due facce della stessa medaglia.

È chiaro che prima dobbiamo creare occupazione per i nostri cittadini, dobbiamo proteggere i lavoratori più fragili.

Gli attriti in maggioranza e governo ci sono. Il segretario al Turismo lavora in un compartimento stagno. Invece serve un progetto paese generale. che oggi non c’è.

RIFORME? Non sono più rimandabili ma credo che questo governo non abbia la forza per farle.

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