Scrive Carlo Pelanda su La Voce Romagna – San Marino: ‘negli ultimi giorni abbiamo osservato un leggero allentamento della pressione di Roma sul Titano. Evidentemente l’Italia si è accorta che le imputazioni di opacità e malaffare a San Marino sono inficiate dall’enorme ambiguità delle regole di relazione tra i due Stati.
In sostanza, lo Stato italiano non può ritenere responsabile le istituzioni sammarinesi se qualche cittadino italiano viola o elude le leggi italiane, rispettando quelle del Titano, in assenza di trattati bilaterali chiari e puntuali.‘
Il rallentamento della pressione sarebbe dovuto a un cambiamento di strategia: ‘Ciò non modifica la volontà dell’Italia di chiudere l’off-shore sammarinese, ma sta portando ad un ripensamento sui modi. ‘
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