SICUREZZA. CONSIGLIO UNANIME SU COOPERAZIONE CON ITALIA Agenzia Dire-Torre1

SICUREZZA. CONSIGLIO UNANIME SU COOPERAZIONE CON ITALIA Agenzia Dire-Torre1

I DUE PAESI COLLABORERANNO PER PREVENIRE FENOMENI CRIMINOSI
E’ stato approvato all’unanimita’ l’accordo di cooperazione tra Italia e San Marino per la
prevenzione e la repressione della criminalita’. Il nodo centrale attorno a cui si svolge l’accordo e’ legato allo scambio di informazioni tra i due paesi, in merito ai settori della
cooperazione. Questi, riguardano il crimine organizzato transnazionale, inclusi la criminalita’ informatica e il traffico illecito di beni culturali, la produzione e il traffico illecito di stupefacenti, l’immigrazione irregolare e tratta di persone in tutte le sue forme, con particolare riferimento allo sfruttamento, anche sessuale, di donne e minori, la frode o
falsificazione o contraffazione di documenti, il traffico illecito di armi, munizioni, esplosivi, sostanze tossiche e radioattive, e, infine il riciclaggio e i reati economici e finanziari.

L’accordo e’ stato presentato dal segretario di Stato agli Affari esteri, Antonella Mularoni, e ha raccolto la generale approvazione del Consiglio. Un “riconoscimento altissimo di

fiducia al nostro paese” lo ha definito il capogruppo di Alleanza popolare, Roberto Giorgetti, che “rappresenta un passo in avanti nel percorso virtuoso che stiamo mettendo in atto”.
Parla invece di “cambio di passo” il consigliere del partito dei Socialisti e dei democratici, Claudio Felici, che sottolinea l’importanza del “capitolo destinato alle indagini finanziarie. Dobbiamo impegnarci perche’ diventi fisiologica l’attivita’ congiunta in rapporti di questo tipo”.
Forse l’accordo “non e’ la soluzione di tutti i mali, come faceva notare Ciavatta (segretario di stato agli Affari interni, ndr), ma sicuramente e’ un inizio per risolverli”.
La soddisfazione arriva soprattutto dalla maggioranza, per bocca del consigliere del Partito democratico cristiano sammarinese, Teodoro Lonfernini, che si concentra sul “lavoro
difficile, ma costante, nel far recuperare qual grado di fiducia che esiste tra l’Italia e San Marino” e invita il paese ad “un esame di coscienza per capire come vogliamo che siano i rapporti non solo con l’Italia, ma con qualsiasi altro paese del mondo”.

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