Sistemi di sorveglianza nei primi 1.000 giorni di vita, San Marino prende parte a uno studio internazionale

Sistemi di sorveglianza nei primi 1.000 giorni di vita, San Marino prende parte a uno studio internazionale

Sistemi di sorveglianza nei primi 1.000 giorni di vita, San Marino protagonista di uno studio internazionale.

Uno studio sui primi 1.000 giorni di vita, considerati sempre più fondamentali per garantire una vita sana al nascituro: la Repubblica di San Marino partecipa a uno studio dell’Istituto superiore di sanità che ha già ottenuto il patrocinio delle principali società scientifiche pediatriche italiane.

Attualmente non esiste un sistema di sorveglianza sui comportamenti che tutelano e promuovono la salute dei bambini nei primi anni di vita e i sistemi di sorveglianza diffusi e promossi anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e a cui aderisce da tempo anche San Marino, come Okkio alla salute, Health behaviour in school-aged children e Global youth tobacco survey monitorano la salute della popolazione a partire dagli otto anni di età per salire poi dai 13 ai 17 anni.

Investire nei primi mesi di vita dei bambini, fin dal periodo della gravidanza, significa favorire ricadute positive in termini di salute, di sviluppo di competenze cognitive, sociali e di accesso a percorsi educativi e professionali lungo tutta la vita, non solo per il singolo individuo, ma per l’intera comunità. La finalità della sorveglianza pre/post-natale, è proprio quella di raccogliere informazioni su alcuni determinanti di salute del bambino durante i primi mille giorni di vita, iniziando da prima del concepimento fino ai primi 2 anni, per produrre indicatori a livello nazionale, richiesti dall’Organizzazione mondiale della sanità e indagare i comportamenti dei genitori in relazione ad alcuni aspetti che possono incidere sulla salute del bambino.

L’avvio del progetto di sorveglianza da parte della Unità operativa complessa di Pediatria prevede che i dati vengano raccolti attraverso la compilazione di un questionario anonimo: le mamme dei bambini da 0 a 2 anni verranno contattate telefonicamente dalle infermiere della Uoc Pediatria e poi tramite una mail, che conterrà una breve spiegazione per l’accesso al questionario, riceveranno il codice univoco assegnato e il link per accedere alla compilazione.

“Come pediatri della Repubblica di San Marino siamo felici di poter partecipare attivamente a questo studio, così importante per la salute dei bambini – spiega la direttrice dell’Unità operativa complessa Pediatria, Laura Viola -. Contiamo così di andare a colmare una fase di monitoraggio che riguarda anche le abitudini dei genitori, attualmente poco analizzata e sulla quale si stanno invece concentrando molte ricerche in quanto si sta dimostrando sempre più importante. Il questionario è veloce, bastano 5 minuti di orologio e i dati saranno analizzati in forma aggregata. Il questionario sul sistema di sorveglianza per i bambini tra 0-2 anni fa parte di una indagine coordinata dall’Authority sanitaria e la decisione di partecipare è libera e personale”.

“Ho autorizzato e incoraggiato fortemente questa ricerca proposta dalla dott.ssa Laura Viola, che indaga le abitudini errate che, nei primi 1.000 giorni di vita, possono influire sulla salute dei nostri figli  – dichiara il direttore delle Attività Sanitarie e Socio-Sanitarie, Sergio Rabini –. La ricerca in ambito medico è la base per comprendere fenomeni, migliorare le cure e i sistemi di prevenzione, progredire. Per questo l’Istituto per la sicurezza sociale sarà sempre al fianco degli enti di ricerca sia su territorio nazionale e che internazionale“.

“Ancora una volta, documentiamo la partecipazione delle strutture dell’Istituto per la sicurezza sociale a progetti di così alto profilo e che vedono come capofila le massime autorità sanitarie italiane e internazionali – commenta il direttore generale dell’Istituto per la sicurezza sociale, Francesco Bevere –. Si tratta di un’ulteriore conferma sia degli ottimi rapporti esistenti in ambito sanitario tra la Repubblica di San Marino e l’Italia che, soprattutto, della qualità e professionalità dell’intera struttura pediatrica dell’Iss”.

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