Slitta anche per San Marino la super black list

Slitta anche per San Marino la super black list

La super black list di cui all’art. 36 della manovra correttiva non è stata licenziata ieri dal Comitato Sicurezza Finanziaria e quindi non è stata ancora trasmessa al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti

Supplemento di indagine per la super Black list. A deciderlo il comitato di sicurezza finanziaria che ieri non ha ultimato i lavori sul decreto attuativo della manovra con la lista dei paesi che hanno elevato rischio riciclaggio e un non adeguato scambio di informazioni fiscali.
I tecnici intendono raccogliere dati sulla presenza di fiduciarie nei paesi ad alto rischio.
I dubbi sono sul possibile ingresso o meno della Svizzera, mentre
San Marino sembra essere una presenza abbastanza certa.
Ma ieri il comitato ha compiuto passi in avanti anche per la parte della manovra in materia di appalti e antiriciclaggio.
L’articolo 37
prevede infatti che le società residenti nei paesi inseriti nelle due black list dell’Agenzia delle entrate dovranno essere munite di un’autorizzazione per partecipare alle gare in Italia. Quello che i tecnici del ministero vogliono evitare è che in appalti pubblici finiscano imprese che possano risultare opache in tema di antiriciclaggio. E il comitato è al lavoro per individuare dei criteri che escludano il rischio di una sorta di protezionismo da parte dell’Italia nei confronti delle imprese che partecipano alle gare. Allo studio la creazione di un meccanismo, probabilmente con un’autorizzazione generale all’impresa e non per ogni gara, che non osti alla partecipazione alla procedura di aggiudicazione degli appalti.

(Cristina Bartelli, Italia Oggi)

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