SMAC. INFONDATA LA DENUNCIA DI CSU

SMAC. INFONDATA LA DENUNCIA DI CSU

INFONDATA LA DENUNCIA DI CSU SULLA PRESUNTA INCOMPLETEZZA DELLA PROCEDURA ON LINE PER IL RIMBORSO AI LAVORATORI FRONTALIERI SU SMAC. I CASI EVIDENZIATI (49 SU 3355 ANDATI A BUON FINE) PRESENTANO IRREGOLARITA’ FORMALI O SOSTANZIALI NON DIPENDENTI DAL SISTEMA, MA DALL’UTENTE  

La Segreteria di Stato Finanze e Bilancio ritiene opportuno intervenire in merito alle dichiarazioni di un rappresentante della CSU, riportate dalla San Marino RTV e riprese dalla stampa, che denuncia  l’incompletezza della procedura on-line per il rimborso ai lavoratori dipendenti frontalieri, precisando che la richiamata procedura telematica era perfettamente funzionante  e consentiva ai contribuenti di richiedere lo sgravio fiscale nei tempi e nelle modalità indicate dal decreto delegato 69/2013 e dalla circolare dell’Ufficio tributario del 7 ottobre 2013. 

La dimostrazione di quanto affermato è data dal numero di rimborsi concessi attraverso la procedura telematica con accreditamento su SMAC  dei dipendenti frontalieri che ammontano a 3.355, a fronte di 35 dichiarazioni complete di allegato ma non convalidate, e di 14 dichiarazioni prive di allegato e non convalidabili in quanto l’allegato è un requisito fondamentale, così come previsto dall’articolo 3 del  Decreto Delegato n.69/2013,  che attesta l’avvenuto pagamento delle imposte, da parte del frontaliero, all’erario italiano.  

Nessun malfunzionamento quindi, ma pratiche non convalidate dall’utente o non conformi al dettato normativo, alle quali comunque la Segreteria di Stato Finanze e Bilancio è impegnata a dare soluzione positiva.

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