Crisi e frontalieri: le parole del Papa
Coraggio, senso di responsabilità e generosità. E’ la strada indicata dal Papa per affrontare le difficoltà che sta attraversando San Marino. Nel discorso in Consiglio, Benedetto XVI ha affrontato i temi della crisi economica e dei lavoratori frontalieri.
Crisi economica. L’esortazione e l’incoraggiamento del Pontefice durante l’incontro ufficiale con i Capitani Reggenti e il Governo è quello di riprogettare il cammino: “ Anche nella Repubblica di San Marino, l’attuale situazione di crisi spinge a riprogettare il cammino e diventa occasione di discernimento essa infatti pone l’intero tessuto sociale di fronte all’impellente esigenza di affrontare i problemi con coraggio e senso di responsabilità, con generosità e dedizione, facendo riferimento a quell’amore per la libertà che distingue il vostro popolo”.
Lavoratori frontalieri. Esplicito il richiamo alla questione aperta dei lavoratori italiani occupati a San Marino, duramente colpiti dalla crisi economica e occupazionale. Dopo aver ricordato come la Repubblica nel Dopoguerra sia stata terra di emigrazione, il Santo Padre ha formulato l’auspicio “che la questione dei lavoratori frontalieri, che vedono in pericolo la propria occupazione, si possa risolvere tenendo conto dei diritto al lavoro e della tutela delle famiglie”.
Non dimenticate le famiglie in crisi e i giovani precari. Nell’omelia durante la messa allo Stadio di Serravalle, il Papa si è soffermato ancora sui temi del lavoro e sulle difficoltà e gli ostacoli che stanno vivendo le famiglie e i giovani. Nell’attuale fase storica e sociale non vanno ”dimenticate la crisi di non poche famiglie, aggravata dalla diffusa fragilità psicologica e spirituale dei coniugi, come pure la fatica sperimentata da molti educatori nell’ottenere continuità formativa nei giovani, condizionati da molteplici precarietà, prima fra tutte quella del ruolo sociale e della possibilità lavorativa”.
Forte il richiamo contro L’edonismo e la smania di potere. ”Anche qui, infatti, come altrove – ha detto ai fedeli radunati a Serravalle – non mancano difficoltà e ostacoli, dovuti soprattutto a modelli edonistici che ottenebrano la mente e rischiano di annullare ogni moralità”.