Sono passate da 5 a 23 le aziende di San Marino nel mirino della Guardia di Finanza

Sono passate da 5  a 23 le aziende di San Marino nel mirino della Guardia di Finanza

Nell’ottobre scorso si ebbe notizia da Il Sole24Ore dell’attacco della Guardia di Finanza a cinque importantissime aziende sammarinesi: Giorgi Casa (mobili), Karnak (cancelleria), Cammax (attrezzi fitness), Wonderfood (prodotti Eukanuba), Teddy con collegata Titanus di San Marino (capi di abbigliamento).
Immediatamente Pier Giovanni Terenzi, Presidente dell’Anis, si pose la domanda: ‘ Che cosa c’è dietro? Perché dobbiamo essere vittime di queste ripetute violenze?‘. Ed aveva sollecitato la politica ad intervenire paventando un attacco dal parte dell’Italia all’intero sistema economico sammarinese.
Ma il governo sammarinese costituito da Partito dei Socialisti e dei Democratici, Alleanza Popolare, Sinistra Unita non pare essere intervenuto.
Oggi, infatti, si è appreso che le aziende sammarinesi nel mirino della Guardia di Finanza sono addirittura divenute 23. Un numero enorme e tale da sconvolgere davvero tutto il sistema della Repubblica di San Marino, dato che, visti i nomi delle prime cinque, si presume che anche le altre 18 non siano certo aziende di secondo piano. La rivelazione proviene dall’interno degli industriali e precisamente dall’intervento di un delegato al Congresso del Partito dei Socialisti e dei Democratici, Giuseppe Giorgi, che avrebbe affermato, a quanto riporta San Marino Rtv: ‘ il nostro partito non ha afferrato la gravità di 23 aziende che sono finite nel mirino della GdF e vivono nel terrore di continui controlli ‘.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy