SOS TRASPARENZA: strumenti ed interventi per combattere la corruzione a San Marino

SOS TRASPARENZA: strumenti ed interventi per combattere la corruzione a San Marino

San Marino, 17 febbraio 2016 

Comunicato Stampa 

SINISTRA UNITA: SERATA PUBBLICA SULLA CORRUZIONE

“SOS TRASPARENZA: strumenti ed interventi per combattere la corruzione a San Marino” 

Si è svolta, mercoledì 17 febbraio 2016 alle ore 11.30, nella sede di Sinistra Unita la conferenza stampa per presentare la serata “SOS TRASPARENZA: strumenti ed interventi per combattere la corruzione a San Marino”, prevista per giovedì 18 febbraio 2016 alle ore 21:00 presso la Sala Montelupo di Domagnano. Interverranno Gerardo Giovagnoli (PSD) in qualità di Presidente della Commissione Consiliare d’Inchiesta CARISP-SOPAF; Mario Venturini (AP) in qualità di Membro delle due Commissioni Consiliari d’Inchiesta FINCAPITAL e CARISP-SOPAF e l’Ing. Fabio Pietrosanti, del centro HERMES, legato a Transparency International Italia. 

“Questa serata è il risultato dell’operato di un gruppo di lavoro interno a Sinistra Unita, fortemente voluto da Enzo Colombini, che ringrazio” introduce così il coordinatore Vanessa D’Ambrosio che prosegue dicendo “Durante la serata faremo il punto sulla situazione di San Marino, a che punto è la questione morale, come siamo messi con la nostra normativa e – soprattutto – andremo a spiegare come agire per rafforzare le leggi esistenti e introdurre un nuovo strumento, il whistleblowing”.

“Siamo convinti – prosegue D’Ambrosio – che sia arrivato il momento di fare un ulteriore passo avanti e quindi dare nuovi strumenti che possano coinvolgere attivamente la società civile perché, sappiamo bene, il primo deterrente alla corruzione è una società consapevole che ha strumenti sicuri ed efficaci per denunciare.” 

“L’impatto della corruzione è devastante sia a livello sociale sia economico– spiega Enzo Colombini – e noi, basandoci sui riferimenti del GRECO, abbiamo cercato di andare a modificare quelle legge che lasciamo o le maglie troppo larghe o semplicemente non erano sufficienti”. “Non è sufficiente la semplice denuncia della presenza della corruzione nel Paese, –prosegue Colombini – sono necessarie idee chiare e proposte serie, che devono essere condivise non solo dalla politica, ma dalle associazioni di categoria e dalla società civile tutta”. 

“Come Sinistra Unita presentiamo questo progetto per poi aprire al dibattito e alla condivisione tutti, partendo dal nostro alleato di coalizione Civico10, al Tavolo Riformista, a tutti gli altri soggetti politici e sociali “. 

“Abbiamo studiato le normative – interviene Giulia Muratori – e, seguendo le raccomandazioni del GRECO, abbiamo sviluppato delle modifiche. Le leggi coinvolte sono diverse, dalla legge tributaria a quella elettorale.” “Abbiamo cercato di dare risposte concrete, l’introduzione del whistleblowing ne è un esempio”.

“Le questioni di carattere culturale sono più difficili da risolvere rispetto le questioni politiche– interviene Francesca Michelotti – perché le questioni politiche si possono risolvere con una legge, rafforzando i meccanismi di controllo, dando più risorse al Tribunale,  mentre le questioni di carattere culturale sono più dure da risolvere perché richiedo molto più tempo, ci dev’essere una maturazione. Non è un caso che nelle tabelle che troviamo sul sito di Transparency International, ai primi posti in termini positivi, ci sono i Paesi nordici, di cultura calvinista.” “In un modello come il nostro – conclude Michelotti – lo Stato deve dare alcune dimostrazioni: la prima, lo Stato deve essere di diritto, perché nello stato di diritto tutti sono soggetti alla legge allo stesso modo; la seconda, la certezza della pena, che è fondamentale”.

Staff Comunicazione

Sinistra Unita

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