Sottomarino: Operazione Trasparenza 19 BIS: una mano concreta e trasparente

Sottomarino: Operazione Trasparenza 19 BIS: una mano concreta e trasparente

Quando Sottomarino ha deciso di scrivere in massa a tutti i partiti, segreterie e singoli consiglieri per chiedere chiarezza circa l’affaire Maxdo lo ha fatto cercando un fattivo coinvolgimento della popolazione, affinché ogni decisione presa per il futuro del nostro Paese sia una scelta informata e consapevole.

L’Operazione Limpidezza via mail, mai vista a San Marino, è stata salutata in maniera stizzita da alcune personalità politiche sammarinesi, probabilmente abituate ad avere a che fare più con sudditi che con cittadini, ed ha permesso di esprimere una voce, fatta di singole voci, che altrimenti non sarebbe mai arrivata nella “stanza dei bottoni”.

L’operazione battezzata come “Mail Bombing” (in realtà il termine non è corretto) non è stato un attacco informatico ai computer, volevamo rassicurare Luigi Mazza (DC) che non abbiamo distrutto alcun computer, ma si è trattato di una semplice “richiesta di chiarezza organizzata” e visto che ha avuto successo abbiamo pensato di replicare, spostando l’attenzione verso Banca Centrale.

Considerato che la Segreteria alle Finanze, la maggioranza e gran parte degli addetti ai lavori sono iper-occupati nel tentativo di recuperare liquidità dalle asfittiche casse dello Stato e rilanciare l’economia al tavolo dello sviluppo, un gruppo di cittadini ha deciso di dare un contributo concreto allo sblocco di certi meccanismi che sembrano bloccati per questioni tecniche, ma che sono importanti in termini di trasparenza e soprattutto di equità nel momento in cui si chiede di mettere mano nelle tasche della cittadinanza.

Si è quindi pensato di partecipare attivamente alla consultazione pubblica promossa dalla Banca Centrale in merito alla modifica del regolamento dei soggetti autorizzati, proponendo concretamente delle soluzioni alle problematiche tecniche sollevate in merito al tanto discusso articolo 19bis approvato nella legge 150/2012.

Chiunque può partecipare collegandosi a questo indirizzo: www.s8marino.org/mail/limpidezza-19bis, per inviare la bozza di modifica del regolamento interno a proprio Nome.

Dando questo piccolo ma significativo contributo cercheremo di “dirimere” le questioni tecniche e raggiungere finalmente la tanto agognata trasparenza in questo settore, uno dei tanti su cui si può e si deve fare luce.

Quante più mail verranno inviate a Banca Centrale, tanto più profonda sarà “l’impronta” lasciata sul terreno della volontà di trasparenza.

Chiediamo pertanto apertamente a tutti, cittadini, membri di associazioni, partiti e movimenti di partecipare, se non lo hanno già fatto, a questa ulteriore “richiesta di chiarezza organizzata”, senza alcuna paura. E’ un nostro diritto.

Tutto questo mentre, in un pianeta lontano anni luce dall’orbita sammarinese, un ministro del bilancio della costellazione francese, che ordinava tagli alla spesa pubblica e che faceva la guerra all’evasione fiscale, è stato smascherato perché non solo ha avuto un conto in Svizzera (poi trasferito a Singapore), ma è andato in parlamento e davanti alle telecamere ha giurato il falso. In quella lontana galassia è stato vittima di tanti giornalisti cattivi, che però fanno le domande giuste.

Qualche giorno fa il primo ministro ha annunciato che Mercoledì 24 Aprile il loro consiglio dei ministri cercherà di approvare un disegno di legge in merito alla trasparenza. I ministri, che già lo fanno su base volontaria, e tutti i parlamentari saranno obbligati a rendere pubblico il proprio patrimonio. Non solo, saranno proposte anche incompatibilità stabilite per legge: non potranno svolgere alcune funzioni professionali durante il mandato e saranno bloccati alcuni sbocchi professionali anche alla conclusione del mandato. Cose dell’altro mondo.

 

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