‘South out there”, la mostra per la Biennale di Venezia prestentata ai Reggenti

‘South out there”, la mostra per la Biennale di Venezia prestentata ai Reggenti

Questa mattina gli Ecc.mi Capitani Reggenti, Rosa Zafferani e Federico Pedini Amati, hanno ricevuto in Udienza a Palazzo Pubblico il Curatore della mostra sammarinese “South out there, progetti per il sud del mondo: acqua igiene e salute” che parteciperà alla Biennale di Architettura di Venezia, Leo Marino Morganti, unitamente a coloro che hanno prestato la propria attività per la realizzazione dell’evento.

A presentare l’iniziativa è stato il Segretario di Stato per la Cultura, Francesca Michelotti, che nell’occasione ha espresso grande soddisfazione per il ritorno di San Marino, a uno dei più importanti e prestigiosi eventi nel contesto artistico e culturale, ovvero la Biennale di Venezia.

Questa partecipazione sammarinese, sotto il Patrocinio delle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri e per la Cultura, che si rinnova dopo un lungo periodo di assenza, ventidue anni, testimonia la naturale vocazione della Repubblica di San Marino alla solidarietà e alla attenzione ai dilemmi della contemporaneità, rappresentando così i valori più autentici di una microrealtà. La mostra, infatti, consiste in una rassegna di architettura nata da studi e progetti che affrontano seri problemi quali quelli “della depurazione e del trasporto dell’acqua e del miglioramento delle condizioni igieniche a favore dei popoli del sud del mondo, ovvero di coloro che soffrono quotidianamente della mancanza dei mezzi più elementari di sussistenza.

Il Segretario di Stato ha ringraziato tutti coloro che hanno dato un contributo sostanziale affinché l’iniziativa si potesse realizzare, in primo luogo l’Università di San Marino, nella persona di Gaddo Morpurgo, Direttore del Corso di Laurea di Industrial Design e Curatore della mostra, la Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS e al Rappresentante di San Marino presso l’Unesco, Edith Tamagnini, il cui intervento ha reso possibile anche l’utilizzo del prestigioso Palazzo dell’Unesco, ovvero Palazzo Zorzi, quale sede della mostra “South out there”, come pure all’intero comitato organizzatore e scientifico, nonché al Club Soroptmitist di San Marino.

L’Architetto Morganti, dopo aver illustrato la mostra e i significati che ad essa sottendono, ha affermato “presentare, in una cornice internazionale di rilievo come la Biennale di Venezia. Idee e progetti maturati a San Marino o pensati e realizzati da chi, in qualche modo, vede in San Marino un punto di riferimento per la divulgazione delle sue idee, è senza dubbio motivo di grande soddisfazione per il nostro Paese”.

L’Udienza si è conclusa con l’intervento della Reggenza (che si allega), alla quale l’Architetto Morganti ha consegnato il catalogo della mostra.

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