Stefano Ercolani, presidente del Consiglio di Amministrazione, e Barbara Tabarrini, direttore generale, di Asset Banca ed ancora agli arresti domiciliari, convocati dal procuratore Fabio Di Vizio si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
La vicenda Re Nero è esplosa tra il 4 e il 5 gennaio 2008. Ora anche i dieci arrestati o sono completamente liberi (ad esempio Stefano Venturini) o ai domiciliari come ad esempio Ercolani e Tabarrini.
L’atteggiamento assunto da Ercolani e Tabarrini è certamente diverso da quello del dr. Stefano Venturini, membro del Consiglio di Amministrazione di Asset Banca e della Banca di Credito e Risparmio di Romagna di Forlì, che appunto dopo un colloquio con Di Vizio è ritornato libero.
L’avvocato Alessandro Petrillo non ha voluto spiegare i motivi per cui i due suoi assistiti non hanno risposto alle domande del sostituto procuratore, limitandosi ad affermare: ‘di questa vicenda si è parlato troppo, preferisco mantenere un assoluto riserbo‘.