Su San Marino scudo fiscale rafforzato dal G8

Su San Marino scudo fiscale rafforzato dal G8

A rendere ancor più duro lo scudo fiscale italiano su Paesi a fiscalità ‘privilegiata’ come potrebbe essere la Repubblica di San Marino, rispetto alle due volte precedenti non è solo il decreto anticrisi varato il 1° luglio, con quell’art. 12 che dà al provvedimento una forza di coercizione del tutto nuova. Adesso si è aggiunto anche il G8.
Lo si evince da un articolo di Andrea Bassi di MilanoFinanza che titola: ‘Il G8 spiana la strada allo scudo, sui global standard e sulla lotta ai paradisi fiscali passa la linea impostata da Tremoniti’.

Scrive fra l’altro Bassi: ‘la dichiarazione finale del G8 sull’economia spiana anche la strada della terza edizione dello scudo fiscale alla quale Via XX Settembre sta lavorando. L’attesa dichiarazione di guerra ai paradisi fiscali, prodromo dello scudo tremontiano, è stata particolarmente incisiva. Tutte le giurisdizioni, spiega il documento, devono attuare velocemente gli impegni. Non si può continuare a tollerare che ingenti capitali nascosti evadano la tassazione. Dovrebbero essere discusse e concordate, è la linea del G8, una serie di contromisure efficaci per i Paesi che non rispettano gli standard internazionali in relazione alla trasparenza fiscale. Su questo l’Ocse lavorerà in vista del prossimo G20 dei ministri finanziari.
Continua Bassi esaltando la grande vittoria di Tremonti: ‘quel che interessa a Tremonti, invece, è che la dichiarazione di guerra del G8 ai paradisi fiscali convinca chi ha portato i propri capitali fuori dall’Italia a farli rientrare approfittando dello scudo fiscale che il governo si prepara a inserire nel pacchetto anticrisi.
Leggi l’articolo di Andrea Bassi di MilanoFinanza

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