La Tribuna Sammarinese mette in rilievo che nonostante il gran parlare da decenni sul casinò a San Marino, mai nessun politico sammarinese ha mosso in concreto un dito per
riscattare il diritto di attivarlo. Diritto ceduto all’Italia in un accordo bilaterale di metà Novecento.
‘Una volontà, quella di portare
la casa da gioco a San
Marino che si scontra però
con la realtà.
Una realtà
che si chiama Italia.
La
politica e il governo italiano
hanno sempre mostrato
una forte contrarietà alla
possibilità che il Titano
apra una casa da gioco. Anche
i segnali arrivati ultimamente
indicano chiaramente
che l’ipotesi di un
casinò sul Titano, creerebbe
all’Italia più problemi
che benefici.
E dalla Penisola
sono già tante le richieste
per un casinò arrivate
anche da località limitrofe
al Titano. In questa
fase poi è praticamente
impossibile che l’Italia
elargisca una simile concessione
alla vicina San
Marino. ‘