Sul Patto per San Marino, il dimissionamento di Gatti

Sul Patto per San Marino, il dimissionamento di Gatti

Per Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino, le tensioni esplose in queste ultime ore nel Partito Democratico Cristiano Sammarinese (coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale) sono le conseguenze del dimissionamento di Gabriele Gatti da Segretario di Stato alle Finanze
‘imposto’ da Europopolari per San Marino ed

‘imposto’ da Alleanza Popolare.
.

In quanto accaduto si
inserisce anche una sorta di resa dei
conti per il rospo che la Democrazia
cristiana ha dovuto ingoiare, per le
posizioni di Eps e Ap, con il dimissionamento
del segretario alle finanze
Gatti.
Una scelta vista come una
imposizione nella quale due alleati
hanno preteso, per così dire, di ‘andare
a comandare’ in casa d’altri, in
Via delle Scalette.
Cosa questa che
non è andata giù non solo ai diretti
interessati, ma non è stata molto
gradita da una larga parte della Democrazia
cristiana, da sempre ostile
verso decisioni imposte dall’esterno
quando invece dovrebbero essere
proprie.
Gli sviluppi di una situazione
che, nella votazione del gruppo Dc
sulla Reggenza, ha visto solo l’inizio
di una evoluzione degli equilibri
politici, sembra destinata a sfociare,
a questo punto, in nuove coalizioni e,
pertanto, nel ricorso alle urne, con un
cambio del quadro politico in tempi
forse addirittura più brevi di quanto
si potesse fino a qualche giorno fa
ipotizzare.

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