In relazione all’Ordine del Giorno che sarà discusso il 22 Luglio sul problema del consumo di Alcol da parte dei minori di 16 anni, il consigliere Comunale Eraldo Giudici vede risposte poco convincenti da parte del Comune di Rimini.
Ecco il suo commento in proposito:
“il Comune di Rimini ‘nicchia’ nell’assumere provvedimenti per contenere il consumo di alcol, specie da parte di minori dei 16 anni, e questa ritrosia si è resa evidente l’altra sera in Consiglio Comunale quando il Sindaco ha passato la mano all’Ass. Taddei (n.d.r. si chiama ‘scaricabarile’), nell’ingrato compito di rispondermi circa l’ opportunità di adottare, anche a Rimini, ordinanze analoghe a quelle di Milano, di Ravenna, di Riccione, di Misano A. ecc.
Provvedimenti tanto più utili, in quanto tesi a contrastare la vendita di alcolici a minori dei 16 anni, ma anche la cessione gratuita, così come succede un po’ in tutti i paesi civili del mondo.
Apprezziamo pertanto il grande senso di responsabilità, che hanno dimostrato i rappresentanti della Fipe-Confcommercio allorché, l’altro giorno, hanno sottoposto le loro preoccupazioni, e le loro proposte, all’Ass. Vice Sindaco Gamberini che, ovviamente, non ha detto no!!
Però ‘tentenna’ anche lui, prendendo tempo, per pensarci su!!
Verrebbe da domandarsi a che servono i politici cristiani? Sindaco, Assessori vari e loro consiglieri?