Il rapporto fra Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino e la società Sopaf in merito a Delta continua ad essere guardato con sospetto anche dopo l’accordo raggiunto nel luglio 2009.
La Carisp si è impegnata a pagare a Sopaf, per il 15% di Delta, un corrispettivo di 55 milioni di euro con l’aggiunta di 15 milioni per una non meglio precisata consulenza.
Antonella Zaghini di La Voce di Romagna – San Marino
riferisce che il dr. Mario Fantini, già ai vertici di Carisp e di Delta, ritiene tutt’altro che trasparente il modo con cui si è raggiunto l’accordo Carisp – Sopaf ed avanza dubbi in particolare sui 15 milioni a compenso della ‘consulenza’ da pagarsi in quattro rate entro il 2013.
Sulla suddetta ‘consulenza’ – lo riferisce David Oddone di L’Informazione di San Marino – dubbi avrebbe espresso anche la società di revisione ‘Pricewaterhouse
e Coopers’, per la modalità con cui è stata inserita nel bilancio 2009, tanto da scrivere nella relazione: ‘la Cassa di
Risparmio ha determinato in Euro
1,4 milioni l’ammontare dei costi
maturati per le attività svolte sino
al 31 dicembre 2009, applicando
un criterio di ripartizione del costo
a quote costanti lungo la durata
del contratto; le evidenze documentali
disponibili da un lato confermano
la prestazione da parte
di Sopaf di attività di consulenza
finanziaria, dall’altro non consentono,
a nostro giudizio di determinare
la correttezza del criterio
seguito.‘
Leggi sugli incontri per Sopaf versione Gatti, Mularoni e altri Segretari di Stato, 13 maggio 2009