LETTERA APERTA CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE
Alla luce di quanto contenuto nella risposta del Governo alla mia interrogazione relativa al famigerato Piano di ristrutturazione dell’arredo urbano del centro storico della Capitale di San Marino, capisco ancor meglio le ragioni dell’imbarazzo e del ritardo nella risposta da parte del Governo.
Infatti, il Segretario di Stato Masi, che scrive a nome dell’Esecutivo, è costretto a confermare che il costo del progetto supera i Duecentomila Euro, per l’esattezza ammonta a 206.000 Euro, circa 400 Milioni delle vecchie lire. Penso che a molti commercianti ai quali d’imperio il Governo vuole togliere le vetrine fischieranno le orecchie.
E’ costretto a confermare anche che fra uno dei due professionisti e uno dei Segretari di Stato che hanno commissionato il progetto esistono legami di parentela. E la cosa non mi pare essere un modello di trasparenza da prendere ad esempio.
Ma è soprattutto sugli altri quesiti dal sottoscritto posti che il rappresentante del Governo vacilla di brutto, arrampicandosi letteralmente sugli specchi senza peraltro fornire una sola risposta che possa stare in piedi.
Alle domande con le quali chiedevo di sapere i motivi per cui il progetto è stato assegnato a due professionisti e con quali criteri i medesimi fossero stati scelti, mi è stato risposto in modo che definire evanescente ed imbarazzato risulta essere un eufemismo.
Infatti sarebbero stati scelti due professionisti “….in considerazione della vastità e rilevanza del progetto….”, anche perché “….l’apporto di .contributi diversi, attraverso un utile confronto dialettico, non può che migliorare il prodotto finale….” Già ma se si fosse promosso un concorso pubblico i contributi e i confronti sarebbero stati molti di più e il prodotto finale sarebbe stato certamente migliore.
Viene da chiedersi come mai un Governo così attento e sensibile non ci abbia pensato.
I due professionisti poi sarebbero stati individuati – afferma il Governo nella sua risposta – “…in base alla riconosciuta competenza di entrambi, all’esperienza maturata, alla sensibilità culturale….” D’accordo, nessuno lo mette in dubbio. Ma tutti gli altri professionisti sammarinesi regolarmente iscritti agli albi , competenti, esperti e sensibili, perché sono stati tagliati fuori a priori?
E’ chiaro l’imbarazzo del governo , che non ha risposte plausibili per il semplice fatto che ha usato criteri discrezionali, clientelari e nepotistici. Esattamente come faceva il Governo straordinario. Non è cambiato nulla!
Ma ciò che appare più stupefacente è che questo evidente pateracchio lo si voglia far passare per un discorso serio, teso a qualificare il centro storico di Città e a far rinascere l’industria del turismo a San Marino.
Di fronte alla mancanza di coinvolgimento dei vari soggetti in campo; alla assenza di un concorso pubblico aperto a tutti i professionisti sammarinesi; alla noncuranza rispetto ai vari legittimi interessi esistenti, trovo davvero incredibile la pervicacia, l’arroganza e la prepotenza con la quale il Governo e alcuni suoi rappresentanti in particolare, pretendono di imporre a tutti i costi un progetto poco trasparente, per di più messo in discussione sia sul piano tecnico, sia sul piano estetico, sia sul piano pratico.
Credo sia davvero giunto il momento di indignarsi e di contrastare in tutti i modi l’affermarsi di una mentalità di potere davvero pericolosa per la nostra intera Comunità.
San Marino, 6 Agosto 2007
Augusto Casali.