Sulla vendita a San Marino della Bac. Alessandro Mancini (Psrs)

Sulla  vendita a San Marino della Bac. Alessandro Mancini (Psrs)

Alessandro Mancini, consigliere di Partito Socialista Riformista Sammarinese interviene sulla

decisione di Unicredit di vendere la Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino.

La latitanza del governo sulla politica del settore bancario non consente di svolgere un confronto democratico che porti alle migliori soluzioni possibili. Sono pertanto costretto a fare un ragionamento a voce alta mirato particolarmente alla vicenda della Banca Agricola messa sul mercato da Unicredit.

Se sarà acquistata da un gruppo internazionale, meglio se non italiano, si potenzierà il sistema sammarinese verso una prospettiva di internazionalizzazione e di nuova occupazione qualificata.

Se sarà acquistata da una banca interna si indebolirà il sistema verso un localismo di vecchio stampo e si metterà a rischio l’occupazione attuale in quanto una banca locale non potrà fare concorrenza a se stessa nei servizi centrali, nell’amministrazione e nelle agenzie territoriali.

Non mi sembra una cosa di poco conto che decine e decine di lavoratori professionalizzati della Bac possano perdere il posto senza prospettiva di trovarne un altro in un momento di grave crisi economica e finanziaria.

Prima di prendere certe decisioni, che sono di rilevanza strategica, si dovrà discutere un progetto complessivo che affronti gli aspetti finanziari, economici, sociali, occupazionali, nonché i costi e i benefici per l’intero sistema bancario.

Ma il governo tace e il Paese soffre.

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