Sull’accordo San Marino Ausl di Bologna

Sull’accordo San Marino Ausl di Bologna

L’accordo di collaborazione con l’Azienda USL di Bologna per l’attività chirurgica a San Marino da questa mattina è ufficiale. Intanto, l’Ospedale della Repubblica, dal 15 ottobre 2007 al 15 ottobre 2008, ha effettuato 847 interventi chirurgici, di cui 388 in regime di ricovero ordinario (91 in urgenza) e 324 in chirurgia ambulatoriale, 135 in day surgery. Tanto che ora “non sono più i sammarinesi a chiedere di essere curati in Italia ma gli italiani a chiedere di curarsi sul Titano”, ha affermato
il Segretario per la Sanità, Mauro Chiaruzzi

stamane alla conferenza stampa di presentazione dei dati. I numeri, portati da Elio Jovine, coordinatore dell’equipe chirurgica bolognese che opera in Repubblica, contano anche sette interventi di chirurgia vascolare, 29 di chirurgia plastica, 12 tiroidea, 41 in chirurgia mammaria.
Nell’attività urologia gli interventi sono stati in totale 175 dei quali 69 a cielo aperto, 81 endoscopici e 25 in regime di day surgery. Ma c’è di più, ha spiegato Jovine, “abbiamo effettuato 111 interventi di chirurgia oncologica. Prima a San Marino questi interventi si facevano in numero limitato. Insomma, nessun paziente grave è andato via dalla Repubblica per farsi curare altrove”.
Soddisfazione da parte del direttore generale dell’Iss, Paolo Pasini riguardo al basso range delle complicanze, che rientrano negli standard. Infine sono stati comunicati i numeri dell’attività ambulatoriale con ben 10.198 accessi in un anno, circa il 30% in più rispetto al 2006.
Al tavolo dei relatori questa mattina sedevano anche il direttore generale dell’Ausl di Bologna, Francesco Ripa di Meana, il direttore del Dipartimento di Chirurgia dell’Ospedale di san Marino Nicola Monachese e Nicola Pandolfo, collaboratore dell’équipe di Jovine.
Monachese, nel suo breve intervento, ha anche auspicato un allargamento della collaborazione tra San Marino e Bologna nei campi della chirurgia pediatrica e toracica. Ripa di Meana, invece, che con il nuovo accordo potrà accogliere temporaneamente professionisti sammarinesi nelle equipe dell’Ospedale Maggiore di Bologna per permettere la reciproca collaborazione, ha espresso il massimo apprezzamento per l’idea. “I professionisti se restano isolati non hanno la possibilità di confrontarsi con i colleghi lontani” ha affermato.

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