Sull’attuale situazione politica e dimissioni di Paolo Bollini

Sull’attuale situazione politica e dimissioni di Paolo Bollini

La Direzione del Nuovo Partito Socialista riunitasi in data 8.11.2007, sentito il riferimento del Segretario sul tentativo di destabilizzazione del Partito, ha preso atto delle dimissioni del compagno Paolo Bollini, ritenendole atto dovuto di fronte alla gravità degli atteggiamenti tenuti e ha preso altresì atto del fatto che già in data 5 Novembre u.s. il Consigliere Bollini ha aderito ad altro Gruppo Consiliare.

La Direzione ha valutato la situazione politica che pone il Paese di fronte ad una complessa e delicata crisi che rende la costituzione di un nuovo Governo particolarmente complicato.

La Direzione ritiene che la crisi sia stata gestita a tutt’oggi nel peggiore dei modi in quanto, mentre è stato asserito di voler raggiungere un preciso obiettivo, si è operato in modo politicamente miope, rancoroso ed equivoco, tanto da allontanare gli obiettivi annunciati dalle tre forze che sostenevano l’Esecutivo uscente per la realizzazione di un Governo di centro sinistra.

Si sono persi molti giorni con richieste di atti di fedeltà superflui e ha parlare di vuote formule, mentre il Nuovo Partito Socialista ha da subito proposto di ricercare la coesione fra le varie forze politiche sul programma e sulle cose da fare per dare concrete risposte ai problemi del Paese e alle aspettative dei cittadini.

La Direzione del NPS prede atto con soddisfazione del fatto che finalmente ora in molti concordino sulla necessità di confrontarsi sui programmi.

La Direzione del Nuovo Partito Socialista ha apprezzato particolarmente la coerenza e la linearità delle posizioni assunte e dei giudizi espressi da Sinistra Unita, che ha riconosciuto nel NPS una forza affidabile e a sua volta coerente, soprattutto rispetto alle comuni battaglie etiche portate avanti con l’obiettivo di moralizzare la politica e di arginare le lobbie politico-affaristiche.

La Direzione del Nuovo Partito Socialista ritenendo che il Paese non possa più rimanere in una fase di pericoloso stallo e necessiti nel più breve tempo possibile di un Governo autorevole, dichiara la propria disponibilità a confrontarsi sugli aspetti programmatici, al fine di ricercare le opportune e solide convergenze fra le forze politiche sulle cose da fare nell’interesse della Repubblica.

L’UFFICIO STAMPA.

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