Taglio malattie: CSU in pressing sul Governo. Comunicato Csu

Taglio malattie: CSU in pressing sul Governo
SAN MARINO 24 APRILE 2015 – Indennità malattie, la CSU tiene il punto e invia al Governo una serie di proposte per superare i tagli introdotti con l’ultima Finanziaria. Proposte che saranno discusse lunedì prossimo (27 aprile) al tavolo di confronto aperto in questi mesi con il Segretario di Stato alla Sanità.
E’ da dicembre, con una manifestazione sotto le finestre della Segreteria di Stato alle Finanze, che la Centrale Sindacale Unitaria insiste sulla necessità modificare alla radice un provvedimento “mai discusso con le organizzazioni sindacali” e più volte definito “sbagliato e inutile  perché non  migliora le gestione dei conti né combatte l’eventuale assenteismo”.
“La decisione di decurtare –  affermano  CSdL  e CDLS  –  per i primi due giorni l’indennizzo per i lavoratori  al 50%, mentre per i restanti giorni di malattia l’indennità viene tagliata all’86%, oltre a essere punitivo verso i lavoratori che hanno problemi di salute, va a creare una odiosa differenziazione tra persone malate”.
Non solo: “E’ stata presentata  come una misura per colpire  i furbi, ma non è affatto così  perché  eventuali  furbizie si annidano nelle malattie di 2-3 giorni, non certo nei casi di malattie lunghe.  I numeri poi non danno ragione al Governo dal momento che il fondo malattie non solo è in attivo, ma  negli ultimi 5 anni i costi  delle indennità economiche sono in costante diminuzione”.
Argomenti messi nero su bianco in un documento-proposta che punta a modificare il provvedimento sulle malattie. “L’auspicio- concludono le confederazioni sindacali-  – è quello che il Governo tenga fede ai patti e si sieda al tavolo per ridiscutere una decisione palesemente iniqua, perché se l’obiettivo è colpire furbi e abusi è sbagliato e vergognoso  intervenire con tagli lineari”.