TANTO FUMO E POCO ARROSTO, risposta di Tito Masi (Ap) sull’Azienda Servizi

TANTO FUMO E POCO ARROSTO, risposta di Tito Masi (Ap) sull’Azienda Servizi

Sinistra Unita ha deciso qualche giorno fa di dare avvio alla più strumentale e misera polemica politica di questo periodo pre-elettorale, utilizzando la pesante situazione di bilancio dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici per lanciarmi un attacco personale assolutamente gratuito ed accusarmi di responsabilità che non sono mie.

Iro Belluzzi, esponente del PSD, ha fatto eco ieri a Sinistra Unita divulgando sulla stampa locale notizie false e tendenziose.

Il Consigliere Belluzzi, svegliatosi dal torpore che ha caratterizzato la sua presenza in Consiglio, sembra convinto che un Segretario di Stato sia padrone di decidere, a sua discrezione, le sorti dell’Azienda dei Servizi Pubblici, dimenticandosi che le scelte politiche fanno capo a decisioni collegiali del Congresso di Stato e che l’AASS ha un Presidente, un Direttore ed un Consiglio di Amministrazione, e loro si occupano dell’attività di gestione e rispondono dei risultati di bilancio.

Nel caso specifico, a causa del fortissimo aumento dei costi delle materie prime e del mancato corrispondente adeguamento delle tariffe applicate sia ai cittadini che alle imprese, siamo oggi – è vero – alla presenza di un bilancio aziendale dell’AASS in deficit, che da tempo è motivo di attenzione e di valutazione, non solo degli organismi dell’Azienda, ma dell’intero Governo.

Dopo ben otto anni, durante i quali le tariffe sono rimaste bloccate mentre i costi delle forniture aumentavano, sono stato l’unico Segretario di Stato ad assumermi la responsabilità di sostenere verso i cittadini la decisione – che ribadisco non è stata mia personale, ma dell’intero Governo – di aumentare le tariffe, affrontando gli attacchi del sindacato, che per contrastare questo aumento raccolse ben 3.000 firme di dissenso. E’ fin troppo evidente che le accuse di non aver informato il Congresso di Stato della situazione di bilancio dell’AASS sono del tutto false, poiché i miei Colleghi di Governo non solo sono perfettamente a conoscenza di tutte le comunicazioni che ho ricevuto dall’AASS, ma hanno condiviso la decisione assunta all’unanimità, di non approvare, nell’arco di poco più di un anno, un ulteriore aumento delle tariffe, procedendo piuttosto con la nomina di un organismo come l’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici, che non ho inventato io “per scaricare su altri l’impopolare responsabilità”, come sostiene Belluzzi sapendo di mentire, ma è prevista da una legge del 2001 con il compito di monitorare l’efficienza dell’AASS ed adeguare le tariffe dei servizi all’andamento dei costi delle materie prime.

Quando un Consigliere, agendo per conto terzi, ma soprattutto una forza politica – e forse attraverso di loro una coalizione che si sente battuta già prima dei risultati elettorali – devono ricorrere a questi artifici per gettare discredito sul conto degli (oramai) avversari politici, è segno di evidente insicurezza, timore di sconfitta e ben poca correttezza.

Mentre è comprensibile la loro rabbia e, un po’ meno, il tentativo maldestro di gettarmi addosso fango, non ritengo assolutamente giustificabile la scorretta e ingannevole informazione che stanno dando ai cittadini, i quali meritano certamente maggiore rispetto.

San Marino, 21 settembre 2008

Tito Masi

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