L’indagine italiana che sta scuotendo il mondo delle telecomunicazioni denominata Phunchard-Broker ha tirato in ballo la Repubblica di San Marino sia per il coinvolgimento di una società del settore (la Telecom Italia Sparkle che controlla la Telecom Italia San Marino) sia
per conti in banche sammarinesi.
La Tribuna sammarinese ripercorre la storia recente delle telecomunicazioni a San Marino ponendo l’accento sul ruolo esercitato da società anonime quali Cotes Sa e G5 Sa.
Pare che una trasformazione importante del settore abbia avuto luogo nei primi anni Novanta.
Operazione ‘supportata dal
governo di allora guidato
da Gabriele Gatti ‘Esteri’,
Clelio Galassi ‘Finanze’,
Gilberto Ghiotti ‘Industria’,
dal rappresentante
dell’associazione industriali
Carlo Giorgi e da
Gilberto Terenzi, amministratore
della stessa Cotes Sa.‘
Da notare che lo scandalo Phunchard-Broker viene
dopo Niki Gatti ed HelvetiaCom
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