TLC. MULARONI: ‘FINISCE ERA DEI PRIVILEGI PER OPERATORI’ Agenzia Dire-Torre1

TLC. MULARONI: ‘FINISCE ERA DEI PRIVILEGI PER OPERATORI’ Agenzia Dire-Torre1

IN CONSIGLIO IL RIFERIMENTO DEL GOVERNO
“Vogliamo eliminare tutte le esenzioni concesse agli operatori di Tlc”,  per mettere in regime
di effettiva concorrenza il settore. Il segretario di Stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni, con delega alle telecomunicazioni, nell’incontro settimanale con la stampa,
anticipa i punti chiave del riferimento sul settore che fara’ nel prossimo Consiglio grande e generale, al via domani mattina a Palazzo Pubblico. Il riferimento si concentrera’ sulla telefonia, precisa il segretario di Stato, verra’ descritto il quadro attuale e saranno presentate le proposte dell’esecutivo: dalla creazione di un’authority per il settore alla revisione delle
concessioni in scadenza, a condizioni piu’ vantaggiose per lo Stato. Ad oggi quelle in vigore sono sei: Telecom Italia Spa, Telecom Italia San Marino Spa, Tim, Tms, Smt (Prima) e Telenet.

La seconda e’ in scadenza a luglio.

 

Il segretario Mularoni evidenzia poi la necessita’ di aggiornare la normativa esistente, “ad oggi superata”, che risale agli anni ’80. Segue quindi la proposta del governo di creare un’authority che sia la “piu’ snella possibile”, perche’ possa dialogare con le autorita’ corrisponenti degli altri Paesi.  Auspicio dell’inquilina di Palazzo Begni e’ quello di concludere il dibattito consiliare con un ordine del giorno che definisca “le linee guida da seguire” per il rinnovo delle convenzioni. La situazione attuale e’ infatti complicata da gestire perche’ i testi delle convenzioni sono molto diversificati: “Bisogna uniformare i diritti e i doveri previsti. chiarisce il segretario di Stato- esiste una palese sovrapposizione di diritti tra gli operatori”. Una situazione in cui si innestano numerosi contenziosi.
Ma non solo: il rinnovo delle convenzioni in scadenza dovra’ segnare una netta distinzione dal
passato. “Nella fase storica di avvio delle attivita’- chiarisce infine il segretario di Stato- le esenzioni per gli operatori erano giustificate, ma oggi non intendiamo piu’ accollarci, come
Stato, questi oneri”, che vanno dall’affitto delle sedi a sostanziosi sgravi fiscali.

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