Trattative in corso per la Banca Agricola Sammarinese

Trattative in corso per la Banca Agricola Sammarinese

Ansa

Trattative in corso per la Banca Agricola Sammarinese

Trattative in corso per l’acquisizione della Banca Agricola Sammarinese (Bac), della quale l’azionista di maggioranza è Unicredit Private Banking con l’85,35% del pacchetto, e che per il rimanente 8,23% è riconducibile alla Cordusio Società Fiduciaria per Azioni, entrambi con sede in Italia. Sarebbe in procinto di passare di mano, secondo quanto si apprende da ambienti finanziari sammarinesi molto vicini all’istituto di credito. Le voci, che in questi giorni circolano insistentemente ma che non sono state confermate dai vertici della Bac né da Bsm, parlano di una trattativa in corso tra Banca agricola e Banca di San Marino per l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario della Bac. Proprio oggi sarebbero iniziate le cosiddette operazioni ‘due diligence’ (il processo “investigativo” per analizzare valore e condizioni di un’azienda). La Bac, una delle banche storiche sammarinesi insieme con Bsm e Cis, stando all’ultimo bilancio ha un capitale sociale interamente versato pari a 16.937.960 euro. L’Ente Cassa di Faetano detiene il 90,13% delle azioni della Banca di San Marino con un capitale sociale sottoscritto e versato pari a 114.616.800 di euro. Il rimanente 9,87% delle azioni Bsm sono riconducibili ad un azionariato diffuso. La Banca di San Marino è di proprietà interamente sammarinese e di un ente no profit. Banche italiane, inoltre, non possono più procedere ad acquisizioni di istituti sammarinesi, e ciò è dovuto ai mancati accordi tra le autorità di vigilanza dei rispettivi Paesi. Su questo versante, Banca centrale di San Marino e Banca d’Italia stanno lavorando a un tavolo tecnico specifico che, in mancanza di un accordo politico – dovuto al recente stallo delle trattative diplomatiche tra Roma e San Marino – rischia di rimanere lettera morta. L’acquisizione dunque da parte sammarinese di un istituto riconducibile ad un gruppo italiano da una parte rende evidente la buona tenuta in fatto di fiducia del sistema bancario sammarinese, dall’altro – spiegano ambienti finanziari – mostra come il sistema San Marino da una fase di espansione stia passando ad una di contenimento. (Ansa)

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