Secondo Il Resto del Carlino il Ministro italiano della Economia Giulio Tremonti incontrando Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, e Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, ha fatto pervenire alla Repubblica di San Marino, una specie di ultimatum: ‘basta trucchi, e si faccia una intesa globale e definitiva’.
Il Ministro Tremonti, fra l’altro, ha elencato in sei punti le criticità dei rapporti attuali fra i due Stati, che Gian Maria Fuiano riporta così:
‘
– il contante. Gira sul Titano un importo stratosferico di moneta sonante in rapporto alla popolazione: 1 miliardo di euro, per 31mila abitanti contro gli 80 degli italiani (che sono 60milioni): 20 volte di più sottolinea Tremonti
– i risparmi. ‘Sono d’accordo con chi dice che i sammarinesi hanno una propensione molto alta al risparmio, ma il rapporto dice: Italia 13.589 euro in media di ‘salvadanaio’ a testa. San Marino 229.689. Non faccio commenti ulteriori’
– veicoli di lusso. A San Marino sono il 20%, in Italia appena il 9.
– residenze sospette. Per il Fisco italiano sono 8mila, per San Marino molto meno. ‘Si tratta spesso di semplici soggiorni’ si è difesa il Segretario Mularoni. Ma Tremonti non si è scomposto: ‘Io dico che si tratta di gente che non paga le tasse né a noi né a loro’
– società. A San Marino ci sono 3.680 società di cui 800 commerciali, il resto sono servizi. ‘Qualcosa non quadra, troppe per una popolazione di 31mila abitanti.’
– Iva . Troppo facile essere indotti a frodi carosello.‘
Secondo Fuiano, ‘ la strigliata di Giulio Tremonti ha in buona parte raggelato i sorrisi di soddisfazione‘ dei Segretari di Stato Mularoni e Gatti, ‘da una parte soddisfatti perché il Ministro italiano si è mostrato interessato a chiudere al più presto gli accordi, ma nello stesso tempo irritati per essersi sentiti accusati di una serie di azioni non proprio da buon vicinato.
Altri particoli sui singoli 6 ‘aspetti da chiarire‘ si trovano, fra l’altro, nei lanci delle agenzie Ansa, Asca e
Dire.