Dino Marchi, fratello di Vanna, e’ stato condannato per riciclaggio dal Tribunale di San Marino a 4 anni e 6 mesi di carcere, senza benefici di legge.
La sentenza e’ stata pronunciata dal Commissario della Legge Alberto Buriani, il quale ha praticamente accolto la richiesta del Procuratore del Fisco, Roberto Cesarini.
La vicenda ha avuto come origine un deposito di 300 milioni di vecchie lire, fatto nel 2002 dal compagno della Marchi, Francesco Campana, presso la Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino.
Poi nel 2009 Dino Marchi si fece vivo per ritirarli.
Per l’accusa quei soldi sono parte dei proventi illeciti di Vanna Marchi e della figlia Stefania Nobile, gia’ condannate.