Tribunale di San Marino, il processo a nonno orco

Tribunale di San Marino, il processo a nonno orco

Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: BAMBINE MOLESTATE Il pensionato 71enne in primo grado era stato condannato a 8 anni. I giudici di secondo grado riducono la pena da espiare ai domiciliari di 32 mesi / Sconto in appello per il nonno orco / L’uomo si è detto disponibile a risarcire i danni alle tre vittime e alle famiglie

SAN MARINO. Molestò tre bimbe di otto e nove anni, condanna bis per un pensionato sammarinese. Il processo d’appello s’è celebrato pochi giorni fa a Pesaro: ridotta di due anni e otto mesi la pena che, in primo grado, lo voleva recluso per otto anni. E ora, il muratore di Falciano, rimane ai domiciliari ma resta riserbo sulla residenza del confino: di certo non si trova né a San Marino, né nella casa degli “orrori” nel Montefeltro dove abusò delle tre bimbe. Il tribunale di Pesaro ha deciso anche la provvisionale per le parti civili – le tre vittime e i rispettivi genitori – ma la cifra verrà pattuita assieme al resto del risarcimento; l’orco V.B., 71 anni, ha fatto sapere di voler pagare. «Ora attendiamo le motivazioni del giudice, che arriveranno entro 90 giorni – commenta il suo legale Monica Nicolini – ma è già un buon elemento la decurtazione della pena». I fatti risalgono al maggio del 2009. Le indagini furono condotte dal pm Monica Garulli e dai carabinieri di Novafeltria guidati dal capitano Umberto Geri. V.B. venne arrestato con la pesante accusa di abusi sessuali su minori. Vittime delle molestie le tre bimbe che solevano trascorrere i pomeriggi primaverili nel cortile della vecchia casa colonica dell’anziano, nel cuore di un paesino del Montefeltro. Lì, l’uomo, passava gran parte dei suoi fine settimana: la casa, l’aveva da poco finita di ristrutturare. A San Marino, invece, ci rimaneva il resto del tempo, spesso ancora impegnato in alcuni lavoretti come muratore. Con lui, nei fine settimana italiani, anche la moglie che – secondo gli inquirenti – non sarebbe stata a conoscenza di quanto avvenisse nel suo cortile e dietro casa. Secondo i racconti delle bimbe – l’indagine è partita dalla segnalazione di una coppia di genitori ai quali una delle piccine aveva raccontato tutto – l’uomo avrebbe approfittato di loro per almeno un mese prima di essere scoperto. Le attraeva in casa con una scusa e lì approfittava di loro.

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