Il processo Biagioli (ovvero processo infinito, ovvero sceneggiata delle burle) se non fa ancora giurisprudenza tuttavia fa testo. Insomma diventa un modello da seguire per chi vuole che non si arrivi a sentenza. Ricusare, Ricusare e poi riprendere a ricusare. Biagioli docet.
Che ‘Biagioli docet’ lo fa pensare quanto scrive oggi Anna De Martino su NQRimini – San Marino a proposito delle rogatorie Smi e Carifin, dove i ricorsi si succedono ai ricorsi.
Al momento sono oltre 150 i ricorsi attivati. Una storia processuale
complicata, divisa in due filoni. Quello Carifin legato alla rogatoria della
Procura di Forlì nell’ambito dell’inchiesta denominata ‘Varano’, tesa a far
luce sui rapporti di circa 80 clienti della la finanziaria della Cassa di
Risparmio di San Marino, Carifin appunto, collegata a una fiduciaria
italiana, sotto inchiesta per reati connessi all’esercizio dell’attività
finanziaria senza le autorizzazioni di Bankitalia. L’altro filone, quello
della Smi, collegato invece alla rogatoria della Procura di Roma, nell’ambito
dell’inchiesta SMI, la finanziaria del conte,
Enrico Maria Pasquini, ex
ambasciatore di San Marino in Spagna e proprietario anche della ex Banca del Titano.
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di Anna De Martino NQRimini San Marino
Marino di N. Montebelli