Nel 2021 gli inviti allo screening sono stati 7.864, quelli eseguiti 6.106, le neoplasie maligne registrate 54
CARLA DINI – «Tumore al seno, il Titano in prima linea con screening più frequenti e capillari di altri Paesi». A segnalarlo è la dottoressa Stefania Larghetti, 48enne medico radiologo dell’Istituto per la Sicurezza sociale e specialista in radiodiagnostica che in prevalenza si occupa di tumore alla mammella. (…) «La chiamata attiva allo screening gratuito va dai 40 ai 70 anni con cadenza annuale, poi dai 74 la scansione diviene biennale. (…) Al netto dei numeri, è importante che si sottopongano a periodici controlli anche quelle giovanissime che hanno una storia familiare con casi legati a mutazioni genetiche. Situazioni che rappresentano il 5-6% di tutte le neoplasie mammarie. (…) Nella nostra Repubblica l’adesione allo screening si aggira comunque sull’88%, l’esame fa parte del bagaglio culturale di ogni donna, visto che la macchina organizzativa è stata avviata fin dagli anni Novanta e dal 2019 utilizziamo una tecnologia di ultima generazione, la tomosintesi. È grazie alla prevenzione, va ribadito, che oggi si salvano 8 donne con tumore su 10»”. (…)
Articolo tratto dal Corriere di Romagna