Un comma per prendere iniziative comuni contro la criminalità organizzata nel prossimo Consiglio

Un comma per prendere iniziative comuni contro la criminalità organizzata nel prossimo Consiglio

Sinistra Unita, insieme ad alcune forze di opposizione, oggi in Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale ha proposto di inserire per il prossimo Consiglio un comma urgente per attivare iniziative concrete e comuni contro la criminalità organizzata.
Rispetto al mandato conferito al Congresso di Stato con la Finanziaria 2010 gli orizzonti sono profondamente mutati e crediamo che non sia più sufficiente delegare il Congresso di Stato ma sia necessario dare un senso profondo e marcato verso la cittadinanza e verso l’esterno che San Marino vuole realizzare non solo a parole ma nei fatti un contrasto forte ai capitali criminali.
Le recenti indagini giudiziarie italiane, le dichiarazioni di importanti figure istituzionali italiane, non ultima quella del Procuratore Nazionale antimafia Dall’Osso, hanno reso palese la permeabilità del nostro sistema economico rispetto alle infiltrazioni malavitose, e le difficoltà di contrasto del nostro sistema di controllo di tale fenomeni.
Difendersi dalla criminalità organizzata deve essere un impegno di tutti i Sammarinesi, di tutte le forze politiche e per realizzare questa difesa si deve sviluppare una piena consapevolezza della cittadinanza rispetto ai pericoli che il tessuto sociale rischia se non si apportano urgentemente correttivi, si devono attivare protocolli di identificazione efficace di tutti i soggetti che intendono sviluppare attività economica a San Marino. Si deve raggiungere piena presa di consapevolezza di tutti gli operatori economici che devono rifiutare qualsiasi opportunità il cui quadro economico risulti palesemente al di fuori del mercato, si deve organizzare una struttura giudiziaria e di indagine per contrastare con efficacia questi fenomeni.
E’ urgente attivare ed incentivare lo scambio di informazioni e di collaborazioni sulle indagine che hanno per oggetto la criminalità organizzata fra San Marino ed in particolare l’Italia, è urgente portare a San Marino figure di livello e punti di riferimento interni al territorio Sammarinese che possano da una parte diffondere conoscenze, formare competenze e organizzare strutture per il contrasto della criminalità organizzata e, dall’altra, agire da interfaccia snella rispetto alla urgenza che con buona probabilità ci troveremo a vivere nell’immediato futuro, è urgente realizzare una riforma legislative moderna per prevedere la confisca dei proventi da attività illecite e di collaborazione per le indagini e gli eventuali arresti interni al territorio per attività criminose.
Per Sinistra Unita tutto questo non è più prorogabile e tutto il Paese deve compiere uno sforzo importante per sbarrare le porte alla economia criminale, si rischia già oggi di essere in ritardo e di dovere subire pesanti conseguenti per l’allegra e pericolosa gestione della nostra economia negli ultimi 30 anni.
Alla luce di tutto questo abbiamo creduto importante dare rilevanza al Consiglio Grande e Generale portando questi argomenti in discussione all’interno dell’Aula rappresentativa della sovranità sammarinese, per prendere con urgenza provvedimenti di carattere giuridico educativo e tecnico al fine intraprendere una piena collaborazione internazionale per perseguire con efficacia e rapidità capitali e persone frutto di attività criminose.
Purtroppo non ci è stato concessa la possibilità di avere tale coma ma si è preso l’impegno di ottenerlo nel prossimo Consiglio Grande e Generale quando sarà disponibile la Relazione del Magistrato Dirigente del Tribunale sulla penetrazione delle attività criminali sul territorio sammarinese, nata anch’essa da una interpellanza di Sinistra Unita.
San Marino ha l’obbligo di dare una efficace svolta alla propria economia basandola su presupposti di produzione reali della ricchezza e di fugare ogni dubbio sulla sue ventilate reticenze a collaborare per eliminare qualsiasi forma di economia malavitosa.
San Marino lo deve alla propria dignità di Stato Sovrano e nei confronti della continuità dello stesso, se nel passato un certo tipo di economia ed una leggerezza nei controlli era comunque funzionale anche al sistema complessivo di relazioni italo sammarinesi ed internazionali oggi i Sammarinesi devono ammettere la propria debolezza nel non aver frapposto i giusti interventi necessari per allontanare certi tipi di attività economiche, ma oggi i Sammarinesi devono anche richiedere e mettere in atto tutte le forme di collaborazione internazionali possibili per recuperare il tempo perduto e rientrare a pieno titolo nel novero dei Paesi che combattono con efficacia ogni sorta di attività economica criminale.
I sammarinesi non possono e non debbono passare alla storia come capro espiatorio di un modello economico fallimentare (quello liberista e monetarista) ma devono partecipare attivamente per essere gli interpreti di un nuovo modello sociale ed economico che superi i limiti di una economia competitiva senza regole che forzatamente premia chi opera nell’illegalità!
Sinistra Unita Comunica

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