UN PAESE TRAMORTITO
Sei anni di crisi nera, provocata in gran parte dalla incapacità gestionale del governo conservatore, hanno tramortito il Paese. I cittadini della “Primavera del Pianello” sono stati mandati a casa per evitare un cambiamento radicale sul piano politico, economico, sociale, etico. I cittadini vincitori assoluti dei referendum vengono mortificati dal tentativo del governo di cancellare il clamoroso risultato. I cittadini onesti e laboriosi della moralizzazione, della legalità e della trasparenza ottengono risposte solo dalla Magistratura mentre la politica è sempre più omertosa. I partiti smanovrano su due o tre affari milionari comprandosi e vendendosi a vicenda pur di ottenere qualcosa.
Fortunatamente sta nascendo un coordinamento referendario per risvegliare i cittadini che devono riappropriarsi della politica e della democrazia.
Mancano però la coesione delle forze del cambiamento, la chiara volontà di risollevare il Paese dalla crisi, una nuova squadra di governo innovativa e progressista, una spinta concreta a fare pulizia e mettere fine a riciclaggi, corruzioni e ruberie.
SAN MARINO NON PUO’ MORIRE NELLA VERGOGNA E DEVE RITORNARE NELLE MANI DI SAMMARINESI ONESTI, COMPETENTI E DECISI A SALVARE LA REPUBBLICA.
San Marino, 9 agosto 2014
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