Una maggiore valorizzazione del patrimonio culturale, Debby Savoretti

Una maggiore valorizzazione del patrimonio culturale, Debby Savoretti

Ho letto con interesse l’intervento di Claudia Malpeli, pubblicato su alcuni quotidiani il 15 febbraio scorso, in merito alla opportunità di una più attenta valorizzazione del patrimonio culturale sammarinese e lo condivido pienamente.
Desidero aggiungere alcune mie considerazioni. Se guardiamo al di fuori dei confini della nostra piccola e antica Repubblica, vediamo come, nonostante la difficile situazione economica, nel Riminese e nel Montefeltro si stia cercando di investire proprio nel settore culturale per attrarre un turismo più qualificato e non limitato al solo periodo estivo.
Vivo a Ventoso, lungo la strada che conduce a Verucchio, famosa per i ritrovamenti archeologici di età villanoviana. A Verucchio esiste già da tempo un museo archeologico e adesso il comune sta investendo per costruire anche un parco archeologico. Molti Sammarinesi hanno visitato a Rimini la “domus del chirurgo” in piazza Ferrari e sempre a Rimini ogni anno si tiene il “festival del mondo antico”. Anche nel Montefeltro fioriscono iniziative culturali, come gli scavi e l’area archeologica di Monte Copiolo.
Mentre nel circondario avviene questo, a San Marino da oltre dieci anni è coperta dai teloni l’area archeologica di Domagnano, in attesa che le autorità decidano se acquistarla e renderla fruibile o abbandonarla al suo destino. C’è un’altra area archeologica a San Marino Città, in località Tanaccia, ma non essendo segnalata in alcun modo, ne sono venuta a conoscenza solo da persone che lavorano nel settore.
Da Sammarinese che, negli anni trascorsi all’estero, ha imparato ad amare ed apprezzare ancora di più il suo Paese, la sua storia, le sue origini, le sue tradizioni mi chiedo: perché un tale disinteresse? Perché non ci si rende conto che la conoscenza storica determina quell’orgoglio dell’appartenenza e quel senso di identità che ci hanno consentito di diventare e di rimanere uno Stato indipendente e sovrano?
Se il cemento coprirà nell’indifferenza i segni tangibili del nostro passato, seppellirà anche per sempre le più vere e profonde ragioni dell’esistenza della Repubblica di San Marino.
Debby Savoretti

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