Upr: sullo stato della San Marino Rtv

Upr: sullo stato della San Marino Rtv

La situazione ed il futuro della Radiotelevisione di Stato è un elemento che il Governo deve affrontare e non continuare a scansare. La convenzione bilaterale in materia radiotelevisiva, scaduta ormai da tempo, unita all’incertezza legata all’erogazione del contributo annuale da parte della RAI rappresentano priorità da considerare urgentemente. L’UPR ha già espresso, nei mesi scorsi, le proprie perplessità circa l’assenza di apposite politiche e di prospettive per la radio televisione di Stato. La nomina del nuovo Direttore Generale, da parte della RAI avvenuta negli ultimi mesi del 2012, ha indubbiamente contribuito a chiudere una pericolosa fase legata ad attriti nel management dell’emittente. Frizioni che evidentemente hanno avuto una ricaduta anche sul bilancio con un deficit di quantificato in 670.000 euro, quasi raddoppiato rispetto al 2011 ( -367.721 euro). Per questo occorre iniziare a prestare attenzione su una società che – dati del 2011 – introita solo 1.031.000 euro di ricavi commerciali e 3.999.000 euro di entrate istituzionali (RAI e Ecc.ma Camera) a fronte di 3.046.000 euro di costi per il personale e 2.255.000 euro di costi operativi. Nel rispetto dell’autonomia gestionale della tv si devono svolgere delle riflessioni sull’assetto operativo, sull’equilibrio di bilancio e sull’utilizzo del patrimonio tecnico ed umano presente all’interno della struttura per generare valore. E’ da rimarcare che la società non ha nemmeno una sede di proprietà e che la permanenza al Kursaal non comporta il pagamento di nessun canone di affitto allo Stato e che tale presenza, fortemente voluta in passato per puri fini di rappresentanza, oggi può essere anche un ostacolo per sviluppare le proprie potenzialità. Ai 68 dipendenti – dato al 31/12/11 – occorre dire se vi sono o meno le condizioni per almeno “abbozzare” un piano industriale. Chiarendo celermente con la Repubblica d’Italia gli aspetti convenzionali ed economici. Avere un’emittente di Stato moderna è una prerogativa di sovranità nazionale da difendere ed implementare. Ma la recessione in atto nella Repubblica di San Marino e la crisi economica in corso in Italia devono anche indurre a considerare se l’attuale modello di partnership fra San Marino ed Italia sia ancora sostenibile o meno dal punto di vista economico. E se vi sono, soprattutto, serie alternative all’attuale modello. Uscendo finalmente, in questo modo, da ambiguità o impraticabili e non più procrastinabili illusioni.

Unione Per la Repubblica (UPR)

 

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