Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: Uscita dalla black list, la strada e’ tracciata ma e’ tutta in salita
Una notizia buona e una cattiva.
Quella buona è che la road
map fissata dalla lettera del
presidente del consiglio italiano
Mario Monti in risposta alla
Reggenza è confermata.
Quindi dopo la firma si verificherà
l’effettività delle normative
approvate dal Titano, ci sarà
il passaggio al global forum
dell’Ocse, e la ratifica anche da
parte dell’Italia degli accordi
contro le doppie imposizioni e
in materia fiscale. Dopodiché
si procederà al depennamento
dalla black list del Titano, iscrivendolo
tra i paesi virtuosi.
La cattiva notizia è che i tempi
così come delineati non sono
quelli brevi auspicati dal segretario
agli Esteri Mularoni che
aveva prospettato come possibile
una soluzione entro l’anno.
Questo quanto emerge dalla
risposta del sottosegretario agli
esteri Marta Dassù all’interrogazione
del presidente della
Commissione esteri Stefano
Stefani.
[…]
Il percorso è dunque chiaro, ma
non privo di ostacoli. Intanto
per quanto riguarda l’effettività
sulla quale San Marino
si deve mettere di buona lena
sulla strada della trasparenza
che, se a parole appare condivisa
da tutti, nei fatti incontra
resistenze a Palazzo, nel mondo
economico e anche nella società.
Ma il secondo ostacolo è
dato dalle contingenze politiche,
sammarinesi e italiane. Le
tensioni sul Titano non sono
poche e il rischio di una crisi di
governo appare dietro l’angolo.
Ma ancor più pesano le vicende
politiche d’oltre confine. Va
infatti considerato che il Global
forum è in programma per i
primi mesi del 2013. Ma per la
primavera del 2013 è prevista
anche la scadenza naturale
della legislatura nel Belpaese,
ammesso che a questa scadenza
si arrivi visto il trambusto che
ogni giorno si agita nell’ oltre
confine.
[…]
