Lunedì una delegazione dell’USL ha incontrato alcuni esponenti di Sinistra Unita per confrontarsi sulla proposta elaborata da Civico 10 in merito all’istituzione di un “reddito di cittadinanza”.
Durante l’incontro la nostra organizzazione ha confermato il proprio apprezzamento verso iniziative di solidarietà che sappiano risollevare la situazione di chi ha perso il lavoro e versa in condizioni difficili. Tuttavia, visto il carattere d’urgenza di numerose situazioni, l’USL ritiene che si possano mettere in pratica iniziative più rapide, a partire dall’applicazione dell’art. 27 della legge 73 del 2010 che prevede già la possibilità di erogare un salario di cittadinanza a chi ha perso altri sussidi. Inoltre le risorse per realizzare tali provvedimenti in tempi brevi e certi potrebbero essere temporaneamente reperite dal Fondo Servizi Sociali, vista la disponibilità e lo stato di salute di tale fondo. Iniziative che potrebbero certamente risultare utili per molti lavoratori e numerose famiglie, in attesa di una annunciata ed auspicata riforma fiscale che mantenga una bassa fiscalità, indispensabile per attrarre nuovi investimenti, ma sappia attuare un effettivo accertamento dei redditi per definire la reale potenzialità contributiva dei soggetti ed agisca secondo principi di progressività ed equità fiscale.
Le due delegazioni si sono confrontate in un’ottica di scambio proficuo e costruttivo, concordando sul fatto che, per valorizzare il principio della solidarietà tra tutti i cittadini, provvedimenti di tale carattere debbano essere equi e condivisi tra tutti i soggetti in grado di contribuire, non andando a gravare solo ed esclusivamente su alcune categorie.
La Segreteria USL