TURISMO. USOT: RISCHIO CHIUSURA, STOP A GESTIONE STATALISTA
“PER RILANCIO PUNTARE SU CASINO’, BENESSERE E ARTE”
Numeri al di sotto della
sopravvivenza. L’Unione sammarinese degli operatori del turismo
(Usot) suona il “campanello d’allarme” presentando alla stampa i
dati del 2012. E la conclusione e’ che “siamo a rischio
chiusura”, sottolinea Stefano Raggi, presidente del Consorzio San
Marino 2000, il braccio operativo dell’associazione. Per cui
occorre decisamente cambiare rotta, puntando sulla
specializzazione, nell’arte, nel benessere e
nell’intrattenimento, e su una gestione sinergica dei fondi tra
pubblico e privato. Come da pronostico c’e’ stato “un calo nelle
presenze e nell’occupazione delle camere alberghiere”, entra nel
dettaglio Raggi: nel periodo estivo giugno-agosto del 4,5%,
addirittura del 5,5% tra luglio e agosto, mentre da gennaio a
maggio e’ stato del 2%.
L’occupazione media delle camere nei primi otto mesi dell’anno
e’ stata del 43%, del 60% in estate, quando servirebbe almeno il
65%. E va addirittura peggio per i ristoranti dove il calo e’
stato del 25% negli ultimi tre anni, del 5-6% quest’anno. Numeri
da incubo, insomma, che portano a “svendere le camere” e ad
innescare “una guerra tra poveri.
Perche’ se e’ vero che gli eventi,
specialmente quelli sportivi, aiutano, “il target resta basso,
cosi’ come i prezzi”. Eppure, ragiona il presidente del
Consorzio, “abbiamo l’oro nelle mani, ma non sappiamo venderlo:
serve un’offerta ampia e aggiornata”. Occorre puntare sul gioco,
con una sede nel centro storico della Giochi del Titano e con
l’organizzazione di molti tornei di poker, anche cash game;
occorre creare un parco tematico medievale, puntare sul benessere
e sull’arte. “La nostra associazione- spiega il presidente
Filippo Bronzetti- chiede un cambio di passo, fin qui c’e’ stata
poca lungimiranza” e propone una serie di interventi da
realizzare entro il prossimo aprile, dalla valorizzazione del
sito Unesco alla liberalizzazione dei flussi turistici, da una
gestione comune Stato-associazioni delle risorse al potenziamento
del Convention & Visitors Bureau.
Piu’ nel lungo termine occorre riqualificare il centro
storico, mettere in campo un progetto sull’arte e puntare
decisamente sull’aeroporto internazionale e su collegamenti piu’
efficienti. Le diverse segreterie di Stato interessate al
comparto devono lavorare in collaborazione con gli operatori,
“non e’ una questione di persone ma di azioni”. E infatti il
quasi ex titolare del Turismo, Fabio Berardi, viene promosso: “ha
fatto un buon lavoro- riprende la parola Raggi- allacciando molti
contatti, in particolare con la Russia. Ma e’ il sistema che va
cambiato, ora c’e’ una gestione statalista obsoleta”. E’ insomma
il momento di virare decisamente e Usot assicura che terra’ gli
occhi ben puntati sul prossimo esecutivo.