“San Marino ha incontrato la Lega; a breve incontrerà le altre delegazioni della maggioranza italiana con le quali parlerà delle medesime cose, in termini esattamente uguali”.
Lo dichiara Marco Nicolini, consigliere di Rete e capodelegazione della Repubblica di San Marino al Consiglio d’Europa, rispondendo con un post sul proprio profilo Facebook a coloro che, in questi giorni, hanno manifestato dubbi e critiche sull’incontro avvenuto a Roma tra una delegazione del governo sammarinese e il leader della Lega, Matteo Salvini, sulla campagna vaccinale anti-Covid.
“Ho l’impressione che l’incontro tra una delegazione della maggioranza di governo sammarinese e tre rappresentanti di uno dei maggiori partiti italiani, tra i quali Matteo Salvini, abbia acceso qualche polemica di troppo – manda a dire Nicolini -. Il senatore Salvini si è dimostrato un ospite cortese e un ascoltatore attento, ma non sono certamente un ingenuo: si tratta di un personaggio politico tra i più influenti ďEuropa e, come tale, tra i più discussi; quindi, su ogni sua parola si crea una controversia”.
E ancora: “Io sono un membro della Sinistra unificata europea e non dubito che Salvini ne fosse al corrente, come non dubito che egli sapesse di alcune mie critiche, peraltro sempre espresse con toni educati e urbani, ad alcune sue scelte politiche; eppure, non vi è stato pregiudizio o antipatia nei miei confronti, da parte sua. D’altro canto, io sento molto la responsabilità nei confronti del Paese che rappresento, uno dei più vulnerabili al mondo perché completamente contenuto da un altro stato, dal quale dipende per ogni servizio e dai rapporti col quale non può assolutamente prescindere”.
“San Marino mantiene la propria indipendenza da secoli, per aver sempre opposto la propria dignitosa neutralità ad ogni strabordante atto delle più grandi potenze mondiali. Seguiterà a farlo, con senso per lo Stato”, ribadisce il consigliere di Rete e capodelegazione sammarinese al Consiglio d’Europa.
“Ringrazio il senatore Salvini, il senatore Vescovi e l’onorevole Morrone per la gentilissima accoglienza. Da loro abbiamo ricevuto in dono una bottiglia di Magnum di grande qualità, mentre in cambio essi hanno avuto solo il mio libro con dedica – chiosa Nicolini -. Volendo essere venali, questo round lo abbiamo vinto noi“.
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