La Repubblica di San Marino è disposta a vaccinare i lavoratori frontalieri provenienti dalla vicina Italia.
L’ha affermato nelle scorse ore al Tgr Emilia Romagna il segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta (il servizio è rivedibile a questo link a partire dal minuto 5:30).
“Si tratterebbe del vaccino Pfizer. Naturalmente non possiamo somministrare lo Sputnik a cittadini italiani, non essendo stato ancora approvato né dall’Ema né dall’Aifa”, ha detto all’emittente radiotelevisiva dello Stato italiano.
L’intesa tra San Marino e Italia sulla somministrazione del vaccino anti-Covid ai 6mila frontalieri sarebbe molto vicina.
Le dichiarazioni hanno ben presto fatto il giro della rete creando grande attesa e portando molti cittadini italiani a tentare di prenotare la propria dose. Tant’è che la Segreteria di Stato alla Sanità è dovuta correre ai ripari e precisare pubblicamente che le trattative tra i due paesi sono in corso ma che “al momento non vi è alcuna deliberazione in merito”.
Di qui l’esortazione ai non assistiti ISS a “non contattare i numeri telefonici dedicati alle prenotazioni vaccinali per evitare di appesantire un servizio già estremamente sovraccarico”.
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